Benjamin Gastineau (Montreuil-Bellay, 11 luglio 1823 – Parigi, 1904) è stato uno scrittore e giornalista francese. Fu una personalità della Comune di Parigi.
Già tipografo, divenne giornalista collaborando alla Voix du Peuple di Proudhon, subendo un processo per motivi politici nel 1848. Oppositore del regime bonapartista, fu deportato in Algeria nel 1852. Tornato in Francia, divenne redattore capo del giornale Le Guetteur di San Quintino.
Il 24 febbraio 1858 fu nuovamente arrestato e trasferito a Parigi. Soppresso il giornale perché «eccitava la classe operaia contro l'ordine stabilito», Gastineau fu deportato nuovamente in Algeria. Amnistiato nel 1859, continuò la sua attività di giornalista di provincia, subendo nuovi arresti e condanne.
Alla caduta dell'Impero si trasferì a Parigi, dove aderì alla Comune e la difese nei giornali e nei club rivoluzionari. Il 3 maggio 1871 fu nominato dal Consiglio della Comune ispettore delle biblioteche comunali e direttore della Biblioteca Mazarine.
Sfuggì alla repressione del governo di Versailles rifugiandosi in Belgio. Tornò a Parigi con l'amnistia del 1880.