Biroccio marchigiano negli anni sessanta del Novecento
Il barroccio[1], regionalmente anche barrozza[2] o biroccio[3], dal latino birotium, compl. di bi-rotus "a due ruote"[4], è un veicolo a due ruote, utilizzato principalmente per trasportare oggetti. L'evoluzione di tale mezzo di trasporto è il calesse.
Si tratta di un classico veicolo a trazione animale per il trasporto di cose, che trovò largo impiego nel passato fino ai primi del Novecento, quando prese il sopravvento la locomozione meccanica. Il barroccio (biroccio o barrozza nel centro Italia) era utilizzato in Europa soprattutto in ambito agricolo; nel suo significato più ampio in epoca premoderna era da intendersi come veicolo a due ruote per il trasporto di persone o cose o altri fini. Il termine con cui esso era designato è declinato anche nelle lingue tedesca ("birutsche") e francese ("brouette" o più precisamente "charrette"[5]). Carri del tutto analoghi sono ancor oggi diffusi in ogni continente.
^vedi anche Barocium, Barotium, Barrotium, Berocium, Biroteus, Birotum e altre varianti. Ovada e Società storica del novese, Statuti di Ovada del 1327, Società storica del novese "Novinostra", 1989, p. 207. URL consultato il 31 gennaio 2023.
Glauco Luchetti, Il biroccio marchigiano, Editore Giannini, 1967
Lucia Felicetti, Una passeggiata in biroccio: feste e costumanze della campagna fermana, Servizio beni e attività culturali, con il contributo della provincia di Ascoli Piceno, 1997