Johann Heinrich August Leskien

Johann Heinrich August Leskien (Kiel, 8 luglio 1840Lipsia, 20 settembre 1916) è stato un linguista e filologo tedesco, esponente della Scuola neogrammaticale che influenzò profondamente l'indoeuropeistica tra XIX e XX secolo. Legò il suo nome alla Legge di Leskien sulla regolarità del cambiamento fonetico.

Biografia

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Nato a Kiel[1], August Leskien studiò filologia a Kiel e a Lipsia, dove nel 1864 conseguì il dottorato. Da quell'anno al 1866 insegnò greco e latino alla Thomasschule zu Leipzig. Nel 1866 studiò linguistica comparata all'Università di Jena, dove fu allievo di August Schleicher e ottenne la libera docenza l'anno seguente[senza fonte]. Dal 1867 fu docente a Gottinga, dal 1869 a Jena e dal 1870 a Lipsia; qui insegnò Filologia slava[1], divenne ordinario nel 1876[senza fonte] e conservò la cattedra fino al 1916[2], anno della sua morte.

Al centro delle sue ricerche fu la linguistica indoeuropea. Insieme a Karl Brugmann e ad Hermann Osthoff, Leskien fu uno dei più influenti ispiratori del movimento dei Neogrammatici. A lui si devono in particolare approfonditi studi sulle lingue slave e baltiche[1][2]; figura tra i fondatori di Archiv für slavische Philologie[senza fonte].

Legò il suo nome ad una legge fonetica che da lui prese il nome (la cosiddetta "legge di Leskien"), secondo la quale il cambiamento fonetico, a parità di condizioni, avviene sempre con lo stesso risultato, senza eccezioni[2][3].

Opere

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Saggi

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Traduzioni e curatele

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Miscellanee

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Note

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  1. ^ a b c August Leskien, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 ottobre 2009. Modifica su Wikidata
  2. ^ a b c (EN) August Leskien, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 26 ottobre 2009. Modifica su Wikidata
  3. ^ Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, pp. 213-221, 340.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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