Arturo Gemmiti (Sora, 3 marzo 1909 – Roma, 26 dicembre 1991) è stato un regista italiano.
Formatosi al Centro sperimentale di cinematografia[1], documentarista dell'Istituto Luce[2], nel 1942 con il documentario Rocciatori ed aquile vinse la Medaglia per il documentario alla 10ª Mostra del Cinema di Venezia.[3]
Nel 1946 esordì con Montecassino, kolossal bellico, costato oltre 40 milioni di lire, ispirato al bombardamento della locale Abbazia.[4]
Nel 1948 si trasferì in Argentina, dove riuscì a inserirsi non senza difficoltà nel clima politico e culturale del tempo e diresse i film El puente (1950), affiancando Carlos Gorostiza, e Crisol de hombres (1954).[1]
Rientrato in Italia, nel 1963 girò il musicarello Urlo contro melodia nel Cantagiro '63 e riprese a collaborare con l'Istituto Luce.