Diocesi di St Asaph
Dioecesis Assavensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Canterbury
 
StatoGalles
 
ErezioneVI secolo
Soppressione1581
succede la diocesi anglicana di Saint Asaph
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc)
Chiesa cattolica in Galles

La diocesi di Saint Asaph (in latino: Dioecesis Assavensis) è una sede soppressa della Chiesa cattolica.

Territorio

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La diocesi si estendeva nella regione nord-orientale del Galles.

Sede vescovile era la città di St Asaph (Llanelwy in gallese), dove si trova la cattedrale di St Asaph, oggi chiesa principale dell'omonima diocesi anglicana.

Storia

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Oscure sono le origini di questa diocesi. La tradizione racconta che il vescovo di Glasgow san Kentigern, esiliato dalla sua terra, fondò un monastero a Llanelwy nel nord-est del Galles, alla confluenza dei fiumi Clwyd e Elwy, verso la metà del VI secolo. Prima di ritornare in Scozia Kentigern consacrò vescovo di Llanelwy il suo discepolo, sant'Asaph (o Asa o Asafo), da cui poi la sede avrebbe preso il nome. La diocesi originariamente corrispondeva all'incirca ai territori del regno di Powys.

Nulla si conosce del successivo periodo altomedievale, fino a Gilbert, consacrato vescovo di Saint Asaph dall'arcivescovo di Canterbury nel 1143.

A metà del XIII secolo la diocesi comprendeva 69 chiese e 19 cappelle, distribuite in otto decanati rurali.

L'ultimo vescovo di Saint Asaph, Thomas Goldwell, fu espulso dal paese nel 1559 e morì nel 1585 a Roma. Nel 1558 la regina Maria I Tudor aveva proposto il suo nome come vescovo di Oxford e suo ambasciatore a Roma, ma la morte a novembre della stessa sovrana lo aveva impedito.

Cronotassi dei vescovi

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Note

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  1. ^ David Michael Smith, The episcopate of Richard, bishop of St. Asaph: a problem of twelfth-century chronology, in Journal of the Historical Society of the Church in Wales vol. 24 (1974) p. 9-12.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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