Andrea Monorchio nel 2010.

Andrea Monorchio (Reggio Calabria, 24 giugno 1939) è un economista e dirigente pubblico italiano, diciassettesimo Ragioniere generale dello Stato dal 1º settembre 1989 al 30 giugno 2002. Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e Medaglia d'Oro alla Sanità Pubblica.

Biografia

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Nato a Reggio Calabria da una benestante famiglia calabra, entra al Ministero del tesoro a Roma nel 1968, tre anni dopo essersi laureato in economia e commercio e a dieci anni esatti dal suo ingresso nella pubblica amministrazione che risale al 1958, all'età di 19 anni. Per trentaquattro anni è stato contabile dello Stato e negli ultimi 13 il contabile più alto in grado con la qualifica di Ragioniere generale dello Stato. Nell'arco degli anni novanta si è trovato più volte a gestire la contabilità pubblica di fronte alle crisi finanziarie soprattutto nell'estate del 1992, quando l'Italia rischia la bancarotta, uscendone in settembre quando il premier Giuliano Amato vara i decreti di svalutazione della lira. Nel 1997 con Carlo Azeglio Ciampi al Tesoro e Romano Prodi a Palazzo Chigi l'Italia centra l'obiettivo dell'ingresso in Europa, riuscendo ridurre il rapporto deficit/PIL dal 6,8% al 2,7%, uno dei tre parametri di Maastricht.

Monorchio viene nominato alla guida della Ragioneria generale dello Stato nel settembre 1989 dal ministro Guido Carli del Governo Andreotti VI proseguendo nell’incarico con ministri di diverso schieramento politico fino al 2002, quando viene nominato alla guida di Infrastrutture S.p.A. la neonata società del Tesoro nata per finanziare le grandi opere pubbliche. In agosto 2002 Monorchio lascia il posto di Ragioniere Generale dello Stato a Vittorio Grilli. Il 18 ottobre 2011 viene nominato Vice Presidente della Banca Popolare di Vicenza, allora presediuta da Gianni Zonin.[1] Il 28 aprile 2022 la cassazione con le sentenze n. 13445 e 13446 ha confermato le sanzioni Consob per la vendita delle azioni della Banca Popolare di Vicenza.[2]

Carriera e cariche ricoperte

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Onorificenze e riconoscimenti

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Onorificenze italiane

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Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
— 22 luglio 1991[4]
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
— 27 dicembre 1984[5]
Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica
— 17 febbraio 1993[6]
immagine del nastrino non ancora presente
Carabiniere del ruolo d'onore
immagine del nastrino non ancora presente
Appuntato del ruolo d'onore della Guardia di Finanza
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia d'oro della Società Dante Alighieri
Laurea honoris causa in Giurisprudenza - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa in Giurisprudenza
— Università di Sassari

Onorificenze estere

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Cavaliere di gran croce del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce del Sovrano Militare Ordine di Malta

Opere

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Monorchio - Mottura
Monorchio - Verde
Monorchio - Tivelli
Monorchio - Giannini - De Ioanna
Monorchio - Spaziante
Monorchio - Pacifico - De Ioanna
Monorchio - Gambale
Monorchio - Laccesaglia - De Ioanna
Monorchio - Barbieri
Monorchio - De Ioanna
Monorchio - Pacifico

Note

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  1. ^ Copia archiviata, su ilgiornaledivicenza.it. URL consultato il 26 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).
  2. ^ BPVi: Cassazione conferma sanzioni a Monorchio per vendita azioni banca - Borsa Italiana, su borsaitaliana.it. URL consultato il 29 aprile 2022.
  3. ^ Costa Concordia: ecco chi è il genio della Micoperi - Panorama, su news.panorama.it. URL consultato il 21 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2014).
  4. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate

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Altri progetti

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Predecessore Ragioniere Generale dello Stato Successore Giovanni Ruggeri dal 1º settembre 1989 al 31 luglio 2002 Vittorio Grilli
Controllo di autoritàVIAF (EN37069332 · ISNI (EN0000 0000 3564 857X · SBN RMGV006042 · LCCN (ENn96079542 · BNF (FRcb13486798v (data)