Accordi e disaccordi | |
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Titolo originale | Sweet and Lowdown |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1999 |
Durata | 95 min |
Genere | commedia, drammatico |
Regia | Woody Allen |
Soggetto | Woody Allen |
Sceneggiatura | Woody Allen |
Produttore | Jean Doumanian |
Casa di produzione | Sweetland Films |
Fotografia | Fei Zhao |
Montaggio | Alisa Lepselter |
Musiche | Dick Hyman |
Scenografia | Santo Loquasto |
Costumi | Laura Cunningham |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Accordi e disaccordi (Sweet and Lowdown) è un film diretto da Woody Allen, con Sean Penn, Samantha Morton e Uma Thurman. Interamente girata a Manhattan, la pellicola rientra nel genere del falso documentario, cioè un documentario imperniato su personaggi fittizi (sul modello di Nanuk l'esquimese e il precedente Zelig sempre di Allen): in questo caso il personaggio inventato è Emmet Ray, la cui figura e vita sono ispirate a quelle di Django Reinhardt.
Emmet Ray è un chitarrista jazz che ha raggiunto un certo successo negli anni trenta grazie a una manciata di registrazioni per la RCA Victor, ma che è scomparso dal palcoscenico in circostanze misteriose. Nonostante sia un ottimo musicista, Emmet è ossessionato dal fatto di essere giudicato il secondo chitarrista jazz più bravo al mondo dopo Django Reinhardt, giudizio che, sebbene condiviso per onestà intellettuale e per la venerazione nei confronti dello stesso Reinhardt, non manca di mandarlo su tutte le furie.
Emmet è uno spendaccione, donnaiolo e ubriacone che crede che l'amore possa rovinare la sua carriera di musicista. A causa del suo disordinato stile di vita, giunge spesso in ritardo agli appuntamenti o arriva a non presentarsi del tutto agli spettacoli con il suo quintetto. Dopo la musica, il suo hobby preferito consiste nel prendere di mira con la pistola i topi nelle discariche, o andare a guardare i treni che passano.
In occasione di un doppio appuntamento insieme al suo batterista, Ray incontra Hattie, una timida lavandaia muta. Dopo aver superato un iniziale disappunto a causa della difficoltà nella comunicazione, Ray e Hattie instaurano un rapporto affettuoso. Lei lo accompagna a Hollywood, dove Emmet deve suonare in un cortometraggio. Hattie viene nel frattempo notata da un regista e riesce così, anche se per brevissimo tempo, ad apparire nel grande schermo.
Nonostante la relazione che si sta creando, Ray, a causa della sua convinzione che l'amore possa rovinargli la carriera, decide improvvisamente di lasciare Hattie. Dopodiché, per un capriccio, decide di sposarsi con la bella e altolocata scrittrice Blanche Williams. Quest'ultima però, vede Ray solamente come un esempio di vita delle classi inferiori e una fonte d'ispirazione per le sue opere letterarie. Gli riferisce inoltre che è spesso tormentato da incubi, e che grida il nome di Hattie nel sonno.
Quando Blanche tradisce Ray con il gangster Al Torrio, il chitarrista la lascia e torna da Hattie. Quest'ultima però, nel frattempo si è sposata e ha messo su famiglia. All'ennesimo appuntamento con un'altra donna, emerge in Ray il senso di solitudine e di pentimento per aver lasciato la ragazza che amava. Dopo questo sfogo, le composizioni di Ray verranno considerate leggendarie, e raggiungeranno il livello del grande Django Reinhardt.
La colonna sonora è basata su brani originali di Django Reinhardt ed Eddie Lang, riarrangiati e diretti da Dick Hyman ed eseguiti nelle parti per chitarra solista da Howard Alden. Quest'ultimo insegnò a Sean Penn a suonare la chitarra per il suo ruolo nel film. Il grande chitarrista e compositore belga Django Reinhardt, di etnia sinti, attivo tra gli anni trenta e quaranta del novecento (morto nel 1953) è l'idolo di Ray, ossessione e punto di riferimento: Reinhardt comparirà persino in "sogno" al protagonista dopo un incidente.