Abissinia | |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1993 |
Durata | 87 min |
Genere | drammatico, noir |
Regia | Francesco Ranieri Martinotti |
Soggetto | Michele Corsi |
Sceneggiatura | Fulvio Ottaviano, Francesco Ranieri Martinotti |
Produttore | Laurentina Guidotti |
Fotografia | Mauro Marchetti |
Montaggio | Annalisa Forgione |
Musiche | Fiorenzo Carpi |
Scenografia | Giantito Burchiellaro |
Interpreti e personaggi | |
|
Abissinia è un film del 1993 diretto da Francesco Ranieri Martinotti.
Fu presentato nella Settimana internazionale della critica del 46º Festival di Cannes.[1]
Antonio è un cameriere in un vasto ristorante rimpinzante torme di turisti affamati. Un tavolo di turisti ricomincia da capo: redarguito dal proprietario per la sua lentezza, invece di servire un piatto di spaghetti, rifiuta, insudicia il muro con questi, e scappa con l'incasso. Inseguito in auto, viene malmenato, e i soldi tornano indietro. Sfortuna vuole che il tutto avvenga davanti al "Titano" il Ristorante di Enzo che sorge in una zona isolata e che gli offre lavoro, sempre come cameriere; qui, fa la conoscenza di personalità alquanto bizzarre: Enzo il proprietario, Armida la cuoca, Marco il lavapiatti e Francesca la sensuale cantante del locale. Da quel momento inizierà un graduale e complesso intreccio di intrighi tra i vari personaggi.
Enzo lo sceglie per i propri malvagi piani: disfarsi della coniuge, e incassare i soldi dell'assicurazione. Antonio rimane tutto il mese, nonostante i sospetti nati dalla penuria di clienti. Farà una brutta fine: morirà bruciato dal proprietario e con l'infamia di aver incendiato il locale dopo aver ucciso la moglie dello stesso Enzo.