Abdul-Karim al-Jabbar | ||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||
Peso | 93 kg | |||||||||||||
Football americano ![]() |
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Ruolo | Running back | |||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||
1992-1995 | UCLA Bruins | |||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||
1996-1999 | Miami Dolphins | |||||||||||||
1999 | Cleveland Browns | |||||||||||||
2000 | Indianapolis Colts | |||||||||||||
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Abdul-Karim al-Jabbar, precedentemente noto come Karim Abdul-Jabbar, nato Sharmon Shah (Los Angeles, 28 giugno 1974), è un giocatore di football americano statunitense che ha militato nel ruolo di running back nella National Football League (NFL).
Al-Jabbar fu scelto nel corso del terzo giro del Draft NFL 1996 dai Miami Dolphins,[1] per i quali giocò per tre stagioni e mezza. Nella sua prima stagione stabilì diversi record per un rookie dei Dolphins. In seguito divenne il primo giocatore della franchigia a guidarla in yard corse in entrambe le prime stagioni della lega. Nel 1997 guidò la lega in touchdown totali con 16 e alla pari con il running back dei Denver Broncos Terrell Davis in TD su corsa con 15. Negli anni successivi la sua produzione decrebbe. Nel 1999, i Dolphins lo scambiarono con i Cleveland Browns per una scelta del terzo giro del Draft NFL 2000; anche se terminò con numeri discreti, essi non furono sufficienti per ottenere un rinnovo contrattuale.[2]
Nel 1995, ad al-Jabar, di fede musulmana, fu dato il nome di "Karim Abdul-Jabbar" dal suo Imam. Il nuovo nome gli portò molta attenzione dalla NFL all'epoca del suo debutto. Alcuni commentatori credevano, a torto, che fosse il figlio della stella del basket Kareem Abdul-Jabbar, che frequentò anch'egli UCLA con il nome di Lew Alcindor ed aveva un figlio di nome Kareem.[3] Indossava inoltre anch'egli il numero 33, lo stesso del giocatore di pallacanestro.
La controversia sul nome veniva frequentemente parodiata nei post-partita, tanto che nel 1996 Chris Berman di ESPN commentò un touchdown di Abdul-Jabbar imitando la voce di Marv Albert, famoso per commentare il basket oltre che le partite di football.[4]
La controversia portò alla fine il giocatore di basket a querelare il giocatore di football nel 1997. La causa portò il giocatore di football a cambiare il nome in Abdul-Karim al-Jabbar.[5]