Abaco è un nome proprio di persona italiano maschile[1][2].
È la forma italiana del latino Abacuc o Habacuc, derivante dall'ebraico חֲבַקּוּק (Chavaqquq, Chabhaqquq)[3][4]. Potrebbe essere basato sulla radice ebraica חבק ("abbraccio" o "abbraccio ardente")[3][4][5][6], con un possibile significato di "colui che abbraccia"[2][7] o, in senso lato, "colui che lotta"[7], "lottatore"[1]. La forma usata nelle traduzioni greche dell'Antico Testamento, Αμβακουμ (Ambakoum), suggerisce[6] in alternativa un collegamento con hambaḳûḳu, il nome accadico di una pianta da giardino profumata, forse la cassia[4][7][6][8], nel qual caso avrebbe significato analogo al nome Keziah.
Il nome (di scarsa diffusione in Italia[2]) ha tradizione biblica, essendo portato da uno dei profeti dell'Antico Testamento, Abacuc, autore del libro di Abacuc, spesso dipinto come un uomo vecchissimo[2][6]. Dal suo nome è derivato, tramite un processo deonomastico, il termine "bacucco", sinonimo di "rimbambito" o "decrepito" nel linguaggio comune[2].
L'onomastico ricorre il 2 dicembre in ricordo del profeta biblico Abacuc[9]. Con questo nome si ricorda il 19 gennaio anche un sant'Abaco, martirizzato nel III secolo con il fratello Audiface e i genitori Mario e Marta[9].