470 | |
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Tipo | deriva |
Classe velica | ![]() |
Cantiere | Jean Morin (FRA)*
Roga (ESP)* Vanguard (USA)* Fontaine Pajot (FRA)* Nautivela (ITA) Zigelmayer (GER) Mackay (NZL) Persson (JPN) Rondar (GBR) Sport Sails (POL) Yamaha (JPN)
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Varo 1º modello | 1963 |
Caratteristiche tecniche | |
Lunghezza fuori tutto | 4,70 m |
Lunghezza al galleggiamento | 4,40 m |
Larghezza | 1,68 m |
Immersione scafo | 0,50 m |
Immersione con deriva | 1,40 m |
Peso | 115 kg |
Superficie randa | 9,12 m² |
Superficie fiocco | 3,58 m² |
Superficie spinnaker | 13 m² |
Equipaggio | 2 |
Note | Prodiere al trapezio |
Il 470 è un natante[1] a vela da regata per due persone, dotata di randa, fiocco e spinnaker.
Disegnata nel 1963 dall'architetto francese André Cornu, deve il suo nome alla sua lunghezza fuori tutto espressa in centimetri.
L'imbarcazione fa parte delle Classi internazionali annoverate dalla Federazione Internazionale della Vela (ISAF) e le regate della sua classe fanno parte del programma delle Olimpiadi dal 1976.
È una imbarcazione molto tecnica e competitiva dove è richiesta grande preparazione, sia tecnica sia fisica. Considerata la particolare forma della chiglia è in grado di planare anche di bolina.
L'emblema della classe è la scritta 470, stilizzata secondo una forma particolare, descritta nelle regole, che deve essere riprodotta in blu scuro nella parte alta della vela principale.
Nel 1976 è classe olimpica maschile, dal 1988 anche femminile.
Le competizioni olimpiche in questa classe si sono svolte:
Sono organizzati campionati mondiali (con più di 30 paesi partecipanti) e continentali ogni anno, sia maschili, femminili sia team misti.