Wertham
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePower electronics
Industrial
Neofolk
Periodo di attività musicale1995 – in attività
EtichettaMurder Release, Soffitta Macabra, Tesco Organisation, Topheth Prophet, Old Europa Cafe
GruppiForesta di Ferro
Album pubblicati15
Studio14
Live0
Raccolte1
Sito ufficiale

Wertham, pseudonimo di Marco Deplano (...), è un musicista italiano.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Marco Deplano nel 1994 iniziò a sviluppare, con lo pseudonimo di Wertham, un progetto di power electronics, partendo da un'avversione ai dogmi religiosi, morali, politici e ideologici che formarono i temi da lui maggiormente trattati, tentandone un'analisi che prende spesso le mosse dai loro lati più estremi.

Nei primi anni duemila, Marco Deplano, assieme a John Murphy e Richard Leviathan, forma il gruppo Foresta di Ferro che pubblica un album, Bury Me Standing, e alcuni singoli ed EP tra il 2002 e il 2005 per l'etichetta austriaca Hau Ruk!, sottoetichetta della WKN di proprietà di Albin Julius[1]. In questo periodo Deplano collabora inoltre con il gruppo di Julius, Der Blutharsch, prestando la voce nell'album Time Is Thee Enemy! del 2003.

Nel 2014 assieme agli Uncodified di Corrado Altieri e Simon Balestrazzi, produce un concept album dedicato alle storie di sangue e vendetta della Sardegna[2].

Nel 2015 Wertham prende parte all'ensemble New Processean Order di Alessandro Papa, partecipando all'album CrucifEgo.

Discografia

[modifica | modifica wikitesto]

Discografia solista

[modifica | modifica wikitesto]

Album

[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte

[modifica | modifica wikitesto]

EP

[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Discografia con Foresta di Ferro

[modifica | modifica wikitesto]

Album

[modifica | modifica wikitesto]

EP

[modifica | modifica wikitesto]

Singoli

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Gianfranco Santoro, Foresta di Ferro. Dossier norfolk pt.1, in Ritual, #15 Febbraio/Marzo 2004.
  2. ^ Antonello Cresti, 2014.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]