Villa Erba | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Cernobbio |
Indirizzo | Via Regina, 4 |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1894 - 1898 |
Stile | neorinascimentale |
Realizzazione | |
Architetto | Giovan Battista Borsani, Angelo Savoldi |
Villa Erba di Cernobbio è una delle più importanti ville del lago di Como. Fu costruita fra il 1894 e il 1898,[1][2] su progetto degli architetti Angelo Savoldi e Giovan Battista Borsani[3].[1] Committente fu Luigi Erba, fratello ed erede di Carlo, uno dei maggiori industriali farmaceutici dell'epoca.[4][3]
Villa Erba si trova nell'area che un tempo ospitava un monastero femminile,[5] dedicato a Santa Maria, edificato sul finire dell'XI secolo e soppresso nel 1784[5].
Nel 1816 l'area fu acquistata dal generale napoleonico Pino,[5] il quale trasformò la proprietà in un parco e ristrutturò l'ex-monastero in una sontuosa villa[5] ove poter trascorrere gli ultimi anni della propria vita. Questa villa, rinominata Villa Nuova (oggi Villa Gastel-Visconti[5][6]), passò successivamente nelle mani della nobildonna milanese Vittoria Cima della Scala.
La famiglia dei coniugi Brivio-Erba era solita trascorrere periodi di villeggiatura in locali di affitto nei pressi di Cernobbio. A questa famiglia, nel 1882 si presentò l'occasione di acquistare la vasta tenuta della Scala,[5] nel cui parco erano presenti alcuni edifici fra i quali una costruzione di grandi dimensioni senza prospetto sul lago, una casetta di piccole dimensioni sulla riva del lago e abitazione prediletta della nobildonna, alcuni rustici e l'abitazione del portinaio. Una volta entrata in possesso dell'intera proprietà, la famiglia Erba diede incarico agli architetti Angelo Savoldi e Giovanni Battista Borsani di studiare il progetto per la costruzione, nei pressi della riva del lago, di una nuova e sontuosa villa di rappresentanza.[5] Il nuovo edificio, le cui decorazioni interne furono affidate al professor Angelo Lorenzoli, andò a costituire quella che oggi è conosciuta come Villa Erba.
La proprietà passò poi in eredità alla figlia dei committenti della nuova villa, Carla Erba,[7] la quale sposò a Cernobbio il duca Giuseppe Visconti di Modrone[7]. Nei mesi estivi, la tenuta vide la presenza del figlio di Carla: il regista Luchino Visconti.[5] A Villa Erba, ormai non più di sua proprietà, Luchino Visconti tornò negli ultimi anni e lì ultimò il montaggio del film Ludwig[5].[4]
Nel 1986 l'area di Villa Erba venne acquistata da un consorzio pubblico, il quale vi realizzò un complesso espositivo congressuale.[8] Il progetto dei padiglioni espositivi è di Mario Bellini.[5]
Negli anni '90 fu sede ufficiale del calciomercato italiano.
Nel 2005, alcune delle stanze da letto furono completamente restaurate.[7]
Durante la pandemia di COVID 19, fino ad agosto 2021 l'area di Villa Erba servì come uno degli hub vaccinali della provincia di Como.[9]
Villa Erba, che si estende su due piani, è una struttura in stile manierista alessiano.[1][12] L'edificio si sviluppa su pianta quadrata, con ampie scalinate digradanti verso il lago, un portico di ingresso e una grande torretta panoramica, tipica di questo periodo, che unisce la parte nobile della villa all'ala destinata al personale di servizio.[1] Le decorazioni interne ed esterne furono eseguite da Angelo Lorenzoli e gli affreschi da Ernesto Fontana.[2]
Internamente, oltre alla grande sala ricevimenti, spicca un insolito bagno-doccia, dotato di sei rubinetti e due campanelli di servizio.[13]