e da --Yorick39 (msg) 21:02, 30 dic 2010 (CET)
Incipit poco efficace nel descrivere in poche righe, una città dell'importanza di Milano (almeno per me). Manca inoltre la citazione link sulla pagina Mediolanum che ritengo grave (alle elementari tutti imparano il significato di Mediolanum, o sbaglio?).
Io lo farei cosi:
È il secondo comune italiano per popolazione, dopo Roma, e costituisce il centro della più vasta area metropolitana d'Italia nonché una delle più popolose d'Europa[2].
Fondata dagli Insubri all'inizio del VI secolo a.C.[3]; conquistata dai Romani nel 223 a.C. fu chiamata Mediolanum e accrebbe progressivamente la sua importanza fino a diventare capitale dell'Impero romano d'Occidente. Durante la sua storia assume svariati ruoli, tra i quali centro politico di notevole importanza durante il Rinascimento e capitale del Regno d'Italia durante il periodo napoleonico. Milano è ai vertici del circuito musicale mondiale, grazie allaScala e alla sua lunga tradizione operistica.[4] Sempre in ambito della cultura, la città è fino dal XIX secolo il massimo centro italiano dell'editoria, sia libraria sia legata all'informazione. Il grande innovatore del settore fu Emilio Treves.
Divenne "capitale economica italiana" durante la rivoluzione industriale che coinvolse l'Europa nella seconda metà del XIX secolo, costituendo con Torino e Genova il "Triangolo industriale". Da questo periodo in poi e soprattutto dal dopoguerra, subì un forte processo di urbanizzazione legato all'espansione industriale che coinvolse anche le città limitrofe, e fu metà principale durante il periodo dell'emigrazione interna.
Nell'ultimo secolo ha stabilizzato il proprio ruolo economico e produttivo, divenendo il maggiore mercato finanziario italiano, ed è una delle capitali mondiali della moda (insieme a Parigi, Londra e New York) e del design industriale[5]. Alle porte di Milano, a Rho, ha sede la Fiera di Milano, il maggiore polo fieristico d'Europa. Negli ultimi anni la città è al centro di un'importante trasformazione urbana ed architettonica che cambierà il volto e in particolare modo lo skyline della città[6]. Fatto
--Beppeveltri (msg) 20:36, 5 nov 2010 (CET)
Inserirei, prima del cpv "Divenne, il seguente:
La tradizione operistica milanese, importata da Venezia e sempre sostenuta dalla città, è iniziata a corte ai tempi di Margherita d'Austria, moglie diFilippo III, ed esaltata dalla presenza prima del Regio Ducal Teatro (1717)[7] e successivamente dalla Scala, pone Milano ai vertici del circuito musicale mondiale. Sempre in ambito della cultura, la città è fino dal XIX secolo il massimo centro italiano dell'editoria, sia libraria sia legata all'informazione. Il grande innovatore del settore fu Emilio Treves. Fatto, accorciando un po'
Attenzione!! in incipit, così sembra che si sia chiamata Mediolanum solo una volta diventata capitale; citerei almeno il divenire municipium. --Yorick39 (msg) 23:44, 7 nov 2010 (CET) Fatto
Template:Comune Milano (IPA: /miˈlano/, Milan in dialetto milanese) è un comune italiano di 1.312.190 abitanti[9], capoluogo della provincia omonima e della regione Lombardia. È il secondo comune italiano per popolazione, dopo Roma, e costituisce il centro della più vasta area metropolitana d'Italia nonché una delle più popolose d'Europa[10].
Fondata dagli Insubri all'inizio del VI secolo a.C.[11] con il nome di Mediolanum, durante la dominazione romana accrebbe la sua importanza tanto da diventare la capitale dell'Impero romano d'Occidente. Durante la sua storia assume svariati ruoli, tra i quali centro politico di notevole importanza durante il Rinascimento e capitale del Regno d'Italia durante il periodo napoleonico.
Divenne "capitale economica italiana" durante la rivoluzione industriale che coinvolse l'Europa nella seconda metà del XIX secolo, costituendo con Torino e Genova il "Triangolo industriale". Da questo periodo in poi e soprattutto dal dopoguerra, subì un forte processo di urbanizzazione legato all'espansione industriale che coinvolse anche le città limitrofe, e fu metà principale durante il periodo dell'emigrazione interna. Milano è ai vertici del circuito musicale mondiale, grazie allaScala e alla sua lunga tradizione operistica.[12] Sempre in ambito della cultura, la città è fino dal XIX secolo il massimo centro italiano dell'editoria, sia libraria sia legata all'informazione. Il grande innovatore del settore fu Emilio Treves.
Nell'ultimo secolo ha stabilizzato il proprio ruolo economico e produttivo, divenendo il maggiore mercato finanziario italiano, ed è una delle capitali mondiali della moda (insieme a Parigi, Londra e New York) e del design industriale[5]. Alle porte di Milano, a Rho, ha sede la Fiera di Milano, il maggiore polo fieristico d'Europa. Negli ultimi anni la città è al centro di un'importante trasformazione urbana ed architettonica che cambierà il volto e in particolare modo lo skyline della città[13].
Questo è l'incipit unificato. A me non pare eccessivamente lungo. Ho inserito anche il template per vedere come si integrava con lo scritto. Se non ci sono obiezioni per me si può inserire anche sotto un'ulteriore sforbiciata, tanto riesce cmq a raccogliere il sunto della voce.a posto . Non più: i dati inseriti vanno confermati citando la fonte e i punti geografici del rilievo. Milano discussione. I piani di calpestio naturali del castello sono stati mutati nel corso dei vari restauri: per avere certezze bisognerebbe poter consultare la documentazione del Beltrami; la "collina" potrebbe essere addirittura un artefatto. Per questo necessita fonte. --Yorick39 (msg) 21:40, 29 nov 2010 (CET)
illustrazioni Avevo proposto un collage ma attendo lumi dai grafici: La foto è chiaramente provvisoria
Interessanti i dati del Poggi inseriti da Utente:Placca condor nella sezione, ma a che pro? Per arrivare ad affermare che il genio romano (sic!) ha forse fatto qualcosa non si sa bene dove nè quando, nè per cosa? Si abbraccia uno spazio temporale di più o meno quattro secoli e tolto "epoca repubblicana" non c'è un riferimento temporale. Ma hanno poi fatto tante cose che oggi non siamo più capaci di ricostruire il passato. È esattamente il contrario di quello che diceva e ci ha tramandato il Poggi che, ci abbia preso o meno, ha provato e ha tratto le sue brave conclusioni ora sparite. Comunque per il Lambro non c'è niente da strologare: è sempre stato lì e nessuno l'ha mai toccato, fuori e a oriente dalla città. Qualche dubbio sull'Olona, che non arriva da nord e che a Milano c'è arrivata da ovest e, volendola proprio rettificare, da nordovest. Da nord, arriva solo il Seveso (quasi). La Vettabbia non è un "canale di scolo" ma eventualmente uno scolatore ed era prima, secondo alcune fonti, un canale navigabile che scorreva in parte in letto artificiale (tratti rettilinei) e in parte in alvei naturali "presi a prestito" (tratti sinuosi, parte del Seveso e del Nirone (?)) Vedi Cattaneo, Notizie naturali e civili sulla Lombardia, credo 1843. A proposito di Cattaneo si dovrebbero riguardare nella stessa opera i dislivelli tra il Castello e via De Amicis (ramo Vercellino, una conca di 55cm) e ci si accorgerebbe che la famosa collinetta (piano di calpestio) con lo scorrere delle acque (quota idrografica) non c'entrava nulla e che ancora oggi le acque scorrono ben al di sotto del piano di campagna.
La città celtica conquistata dai Romani è diventata un villaggio: ciò contrasta con la realtà, con i ritrovamenti archeologici (via Moneta, ad esempio) e con le note e le fonti che sono citate nel prosieguo dell'articolo. Se sono sbagliate (e non lo sono) per coerenza si cambiano tutte. Questo vale anche per capitale e sede imperiale: non è così importante, ma chi corregge una pagina non può lasciare che un'altra dica l'opposto, Onorio p.es. E per finire, il plurale di roggia fa rogge, senza la i. Vale! --Yorick39 (msg) 17:36, 19 dic 2010 (CET)
Dibattito amplissimo. A posto
illustrazioni: l'estate è poco evidente
--79.23.2.51 (msg) 18:05, 23 set 2010 (CEST)
Illustrazioni ce ne vorrebbe una "ambrosiana", ma così il cpv è abbastanza equilibrato
A posto
illustrazioni
A posto
illustrazioni: (nel limite dell'attuale struttura)
illustrazioni: da migliorare
A posto
illustrazioni: da migliorare
A posto
A posto
Qui e per i capitoli seguenti: "illustrazioni da migliorare""
A posto
A posto
A posto
La foto del parco sud è brutta
Aggiungere paragrafo (o capitoletto separato) sulle cascine
Bella la piramide delle età --Mercury 13:02, 18 nov 2010 (CET)
A posto
A posto
Ci sono solo gli ospedali in un elenco con più link rossi che altro.
Metterei un cenno storico sulla filantropia, citerei Martinitt e Baggina e le scuole di arti e mestieri
Riporterei dati sul volontariato moderno
Citerei almeno il TCI
Ci provo, ma non sono per niente sicuro che sia la sezione giusta per ospedali e sanità.
(1^ bozza) Milano ha un'antica tradizione di solidarietà con i poveri e gli ammalati. Il primo ospedale che si ricorda è quello del Brolo, non il primo in assoluto ma al servizio dell'intera città: era il 1158, quattro anni prima della resa al Barbarossa, e funzionò per oltre tre secoli. Cedette il suo ruolo primario dopo il 1456[14] alla Ca'Granda che divenne, per incorporazioni di altre opere benefiche, per lasciti e donazioni, una delle più importanti istituzioni milanesi. l'antica denominazione è ancora portata dall'ospedale di Niguarda.
Attualmente il sistema sanitario a Milano, come in tutto il paese, non dipende più dall'autorità locale ma è di competenza della regione,che agisce sul teritorio tramite le aziede sanitarie locali. Il sito ufficiale della regione Lombardia[15] registra a Milano 31 ospedali, tra pubblici e convenzionati, specialistici o generali che coprono a 360° le patologie previste dai protocolli nazionali e a essi ricorrono sovente pazienti provenienti da altre regioni. La sanità lombarda è tra quelle "virtuose", che non hanno cioè deficit di bilancio. Tra gli ospedali sono diversi quelli che appartengono alla categoria degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, IRCCS[16]. Ricordiamo l'Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta e la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Istituto Europeo di Oncologia, l'Istituto ortopedico Gaetano Pini e il centro Cardiologico Monzino tra quelli specialistici. L'Ospedale Maggiore di Milano, l'Ospedale Niguarda Ca' Granda, l'Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico e l'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele tra quelli a indirizzo generale.
Accanto alla cura caritatevole degli ammalati, la filantropia milanese si è fatta carico, nel tempo, di fondare e sostenere istituzioni diventate poi storiche e familiari nel panorama sociale cittadino per l'assistenza ai vecchi e agli orfani: la Baggina, i Martinitt e le Stelline: caratteristica delle tre iniziative era il fatto che i beneficati dovessero, nelle loro possibilità, praticare o imparare un mestiere per mantenere o crearsi la dignità personale.
A questo tema, si riallacciano le numerose iniziative per l'alfabetizzazione e per l'insegnamento delle arti e mestieri che troverà un largo seguito tra i protagonisti dell'industrializzazione.A posto
A posto Restano aperti problemi di elenco posti da beppeveltri (v. problemi risolti)
Anche qui stessa osservazione sul possibile elenco Fatto
Nell'elaborazione del testo suggerisco di tenere presente l'ordine cronologico di fondazione --Yorick39 (msg) 01:24, 8 nov 2010 (CET) Va bene anche così Fatto
illustrazioni terrei presente il "Cremlino" a Città degli Studi --Yorick39 (msg) 01:24, 8 nov 2010 (CET)
Questo è l'elenco attuale. Vediamo di renderlo discorsivo. Fatto
"Milano ospita 5 Università pubbliche e 7 private. Un consorzio tra tali atenei (eccetto le Accademie e il Conservatorio) ha dato luogo alla nascita di un collegio di eccellenza nel 2003: il Collegio di Milano." Fatto
Altre università
Facciamo quì le correzioni. Fatto
Milano conta cinque Università pubbliche e 7 private. Un consorzio tra gli atenei (escluse le Accademie e il Conservatorio) ha dato luogo alla nascita di un "collegio di eccellenza" nel 2003: il Collegio di Milano.
Il primo ateneo per dimensioni e numero di studenti è l'Università degli Studi di Milano[17][18], fondata nel 1923 nella sede dell'ex Ospedale Maggiore, la Ca' Granda. Insieme al Politecnico di Milano ha definito e completato il progetto del quartiere di Città Studi: la Statale è sede di facoltà umanistiche, di medicina, di scienze sociali e dalle scienze naturali, mentre il Politecnico di Milano rappresenta il polo scientifico e tecnologico.[19] Di recente istituzione ma già ben avviata è l'Università degli Studi di Milano-Bicocca; programmata e progettata attraverso la riconversione di una grande area industriale, l'università Bicocca è stata realizzata agli inizi degli anni '90 per decongestionare il polo universitario di Città Studi oramai saturo.[20] Il progetto finale dell'Università Bicocca trasformerà l'area in una cittadella universitaria[21].
Nel 1902 nasce l'Università Commerciale Luigi Bocconi, ateneo privato ai vertici in Italia,[22] specializzato nell'insegnamento delle facoltà di scienze economiche. Chiamata comunemente "la Bocconi", l'università annovera tra le proprie fila considerevoli personalità della politica, dell'economia, del giornalismo e della televisione. Tra i grandi atenei d'Italia si deve annoverare l'università Cattolica del Sacro Cuore, considerata la maggior università privata del paese e la più grande università cattolica del mondo.[23] Con sede principale nel centro della città adiacente alla Basilica di Sant'Ambrogio, è un ateneo specializzato nelle facoltà umanistiche, economiche e di scienze sociali e naturali[24].
Da ricordare inoltre è l'Accademia di belle arti di Brera[25], specializzata nell'alta formazione artistica e musicale, così come merita menzione il Conservatorio Giuseppe Verdi[26]. Note e autorevoli sono due università private, la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, fondata nel 1968[27], e la più recente Università Vita-Salute San Raffaele una delle più prestigiose università private specializzate in campo medico, fondata da Don Luigi Maria Verzé nel 1996[28]. Altre università presenti in città sono la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di fine '800, sita presso la Basilica di San Simpliciano, la Nuova Accademia di Belle Arti prestigioso ateneo fondato nel 1980[29], l' Accademia di belle arti europea dei media e la Fondazione Scuole Civiche di Milano di recente istituzione. Vi è inoltre un'università internazionale, la SAE International College - School of Audio Engineering. Fatto
illustrazioni ricordarsi qui della "Pietà Rondanini" --Yorick39 (msg) 01:27, 8 nov 2010 (CET)
Attualmente la sezione è questa: "Milano possiede un notevole tesoro artistico ripartito in più collezioni; la città è un centro estremamente vitale di mostre ed attività culturali, con iniziative e centri d'apprendimento legati alla storia ed alla scienza.
La Pinacoteca di Brera è sicuramente la galleria d'arte più completa e celebre di Milano[30]: ospita al suo interno una collezione tra le più ricche al mondo[30], contenendo opere dei più importanti artisti del panorama italiano ed internazionale, dal quattordicesimo al ventesimo secolo[31]. Altre celebri gallerie d'arte milanesi sono la pinacoteca Ambrosiana assieme alla Biblioteca Ambrosiana, fondate nei primi anni del XVII secolo, ospitano tra le numerose opere il codice Atlantico e il Ritratto di musico di Leonardo Da Vinci, assieme al Poldi Pezzoli, la cui collezione comprende tele di Botticelli, Michelangelo e Andrea Mantegna.
La casa Bagatti Valsecchi, che ospita una collezione d'arte e di oggetti d'arredo rinascimentali tra le meglio conservate d'Europa[32], fa parte del circuito delle case museo milanesi assieme al Poldi Pezzoli, villa Necchi Campiglio e casa Boschi di Stefano[33].
Il Palazzo Reale, in sinergia con il Palazzo della Ragione e la rotonda della Besana, è la principale sede espositiva di mostre temporanee. Il castello Sforzesco è invece sede di mostre permanenti[34], come il museo d'arte antica, ospitante la Pietà Rondanini, ed una pinacoteca che raccoglie oltre 200 dipinti della pittura italiana dal XIII al XVIII secolo[35].
Milano non ha un museo di arte contemporanea; nella promozione e nel sostegno alla produzione artistica più giovane ricoprono un ruolo fondamentale la Triennale (che ospita mostre temporanee e il Museo del Design[36]), i centri d'arte e le istituzioni senza scopo di lucro (tra i quali Careof, Viafarini, Peep-Hole, Fondazione Prada, Fondazione Trussardi) e le gallerie d'arte commerciali (tra le quali Galleria Massimo De Carlo, Galleria Blu).
Tra i musei a carattere scientifico si possono annoverare il museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, celebre tra le altre cose per la mostra permanente su Leonardo da Vinci e il sottomarino Enrico Toti, ed il museo civico di Storia Naturale, il più grande museo di storia naturale italiano e tra i più importanti musei naturalistici d'Europa[37][38]."
Fate le modifiche che ritenete più opportune direttamente quì sotto:
--Beppeveltri (msg) 13:19, 9 nov 2010 (CET)
vediamo di renderlo scorrevole --Beppeveltri (msg) 19:51, 2 dic 2010 (CET)
Lo stesso argomento in dettaglio: Media di Milano.
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Milano ha rivestito nel corso del secolo scorso e del XIX secolo, un ruolo di fondamentale importanza per lo sviluppo dei mezzi di comunicazione. Alla fine dell'800 sono le prime testate giornalistiche a tiratura nazionale, mentre già negli anni '20 del secolo scorso vi erano diffusioni radiofoniche per mezzo di gruppi amatoriali. La televisione prese piede negli anni '50 con la nascita delle sede RAI di Corso Sempione, e si diffuse tra la fine del '70 e l'inizio dell'80 per merito dell'imprenditore Silvio Berlusconi.
La storia radiofonica milanese è precedente alla nascita dell'URI (che divenne la futura R.A.I.) che da Roma iniziò le sue trasmissioni radio nel 1924. A Milano un anno prima l'ingegnere Eugenio Gnesutta fondò il "Gruppo Radiotecnico Milanese" che grazie ai permessi rilasciati dal Ministero delle Poste, poté operare per le proprie trasmissioni. Il Gruppo di radioamatori fondò in seguito la ADRI (Associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani) e quando l'URI chiese di stabilire una stazione radiofonica permanente anche a Milano fu scelto uno stabile di Corso Italia dove ospitare gli studi della "URI Milano"[39].
Il ruolo che ebbe Milano nelle trasmissioni radiofoniche venne confermato negli anni successivi quando nel 1926 fu fondata la SIPRA (Società Italiana Pubblicità Radiofonica) con sede proprio a Milano. La città divenne un importante centro di produzione di macchinari radiotrasmettitori, tra le quali la Magneti Marelli che decise di investire in questo campo.La città meneghina ebbe il privilegio di trasmettere la prima radiocronaca sportiva, quando nel giugno del 1927 fu trasmessa la radiocronaca del "Gran Premio Milano di galoppo"[39].
Durante la seconda guerra mondiale, l'URI divenuta EIAR trasferisce i propri studi a Milano divenendo la radio ufficiale della Repubblica di Salò, mentre nell'immediato dopoguerra Milano consolidò il ruolo di grande centro radiofonico nazionale quando nel 1952 venne fondato il nuovo centro di produzione di Corso Sempione[39]. Dagli anni '70 in poi si diffusero rapidamente le radio private, soprattutto grazie a Radio Milano International (oggi divenuta una realtà nazionale sotto il nome di R101)[40].[41].
A Milano hanno sede alcune tra le principali testate giornalistiche nazionali. Il Corriere della Sera (primo quotidiano italiano per tiratura e diffusione, nato nel 1876), la Gazzetta dello Sport (primo quotidiano sportivo italiano per tiratura e diffusione, nato nel 1896), il Giorno (nato nel 1955), il Giornale (organo di stampa vicino al centro-destra, fondato da Indro Montanelli nel 1974).
Da citare i più recenti il Foglio (diretto da Giuliano Ferrara, di stampo liberale nato nel 1996) e Libero (fondato da Vittorio Feltri nel 2000, organo di stampa vicino al centro-destra). A Milano si trovano anche le sedi dei tre principali quotidiani economici, il Sole 24 ORE (primo quotidiano economico italiano per tiratura e diffusione, nato nel 1965 dalla fusione di due quotidiani, Il Sole, fondato nel 1865, e 24 Ore, nato nel 1946, attuale direttore Gianni Riotta), Italia Oggi (fondato nel 1991) e MF Milano Finanza.
I gruppi editoriali di quotidiani e periodici più importanti sono la Rcs MediaGroup (uno dei principali gruppi editoriali italiani, attivo a livello nazionale e internazionale), la Arnoldo Mondadori Editore, la Cairo Editore specializzato in riviste, l' Editoriale Giorgio Mondadori, l'Editoriale Domus (sede a Rozzano)?!?!?!?!, la Edisport Editoriale spa (sede a Pero)?!?!?!?!, e la Universo editore.
Lo stesso argomento in dettaglio: Film girati a Milano.
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Dal 1996 a Milano è organizzato un Festival Cinematografico, il Milano Film Festival[42], cui sono invitati lungometraggi e cortometraggi di provenienza internazionale. Il festival si tiene nel mese di settembre in varie sale e spazi aperti della città.
Da ampliare --Beppeveltri (msg) 13:12, 6 dic 2010 (CET)
Milano fu, insieme a Roma e Torino, uno dei centri principali per l'introduzione della televisione in Italia[43]; nei primi anni '30 furono presentati nel capoluogo lombardo i primi esperimenti televisivi di tutto il paese, mentre nel decennio successivo cominciarono a essere distribuite trasmissioni sperimentali giornaliere. Con l'inizio della programmazione regolare nel 1954 prenderà importanza il centro di produzione RAI di Corso Sempione, mentre l’intera industria elettronica e radiotelevisiva della nazione avrà come grande centro proprio marchi milanesi quali Magneti Marelli, CGE, Allocchio-Bacchini e Mivar[43]. I primi anni della televisione italiana videro quindi Milano come il centro probabilmente più importante a livello nazionale; il suo dominio fu intaccato solo a partire dalla seconda metà degli anni settanta, con l'introduzione della televisione a colori[43]. Nonostante ciò proprio nella città meneghina si vennero a creare le tre più importanti emittenti private, Canale 5, Italia 1 e Rete 4, che permisero alla città di mantenere una figura di rilievo come centro di produzione ancora oggi presente.
La sezione "Televisione" per me è apposto --Beppeveltri (msg) 13:12, 6 dic 2010 (CET)
Sezione mancante --Beppeveltri (msg) 11:30, 6 dic 2010 (CET)
non si puà lasciare la voce senza questo capitolo! Occhio all'elenco gruppi: non si può parlare solo di oggi o della canzone milanese!
a posto Si potrebbe aggiungere una foto sulla ristorazione
va esaminato attenteamente tutto l'elenco
A posto
A posto
A posto Forse si potrebbe azzardare una data
Visto che non ce ne sono ne farei un paragrafo del precedente
Illustrazioni: nei borghi c'è roba caratteristica, si potrebbe fare una piccola galleria
--79.23.2.51 (msg) 18:05, 23 set 2010 (CEST)(())
Illustrazioni: palazzo Mezzanotte? (è già alla pagina Borsa)
Modificherei così l'intera sezione:
Durante la sua storia, Milano ha spesso anticipato le linee di tendenza dell'economia della Penisola: una robusta agricoltura e un diffuso artigianato con scambi commerciali intensi fin dal medioevo e nel rinascimento, sfruttamento delle risorse idriche e sviluppo delle comunicazioni nel periodo protoindustriale e diffusione spinta delle attività manifatturiere, anche le più pesanti, durante l'industrializzazione, con una particolare attenzione, però, alle attività bancarie e finanziarie. Dalla seconda metà del secolo scorso ha anticipato il processo di terziarizzazione dell'economia nazionale, puntando sul prevalere sempre più marcato di un terziario avanzato in diverse direzioni, dalle tradizionali alle innovative: finanza, commerci nazionali ed internazionali, direzioni aziendali, editoria, design industriale, pubblicità, intrattenimento, informatica, attività universitarie, società di marketing e media televisivi. Milano è il principale centro finanziario del Paese e sede della Borsa valori italiana (in Piazza Affari) ed è riconosciuta come uno dei più importanti poli economici d'Italia e d'Europa e vanta il reddito pro-capite più alto del Paese.[48]. Fatto
Se OK, inserisco note e nei prossimi giorni posto (con fotosuggerimento); Economia di Milano, voce da scrivere, ma si può portare il vecchio testo come stub e poi sistemarlo --Yorick39 (msg) 14:15, 3 dic 2010 (CET)
trovare altre illustrazioni
Ho aggiunto le 4 categorie standard. Per Milano aggiungerei una 5° categoria unificando "Moda e Design". --Beppeveltri (msg) 12:28, 6 dic 2010 (CET)
illustrazioni
--79.23.2.51 (msg) 18:05, 23 set 2010 (CEST)
Non c'è una foto più significativa di Malpensa?
--79.23.2.51 (msg) 18:05, 23 set 2010 (CEST)
Illustrazioni Si lamenta la vetustà del tram in immagine, ma manca lo spazio per aggiungerne altri recenti. Si amplia il testo? Si ricorre anche qui a una galleria di immagini?
nn per i vari sottocapitoli salvo:
In realtà sono storiche e andrebbero altrove. ricordare nota ai Corpi Santi
Illustrazioni In generale, per i "borghi" emerge una seria di piacevoli fotografie che potrebbere essere oggetto di una "galleria" (vedi sopra)
L'abbondanza d'acqua a Milano ha provocato due ritardi storici di non poco conto: fu una delle ultime grandi città europee a dotarsi di un acquedotto e l'ultima di un sistema di fognatura e, più tardi, di depurazione delle acque.[49] Progettati entrambi dall'ingegner Felice Poggi ( entrarono in funzione rispettivamente negli anni successivi al 1890 e al 1888. Per l'acqua potabile, Milano (caso abbastanza raro) si approvvigiona, con risultati quantitativi e qualitativi di ottimo livello, esclusivamente sulla propria falda e per lo smaltimento si è affidata, sino alle soglie del duemila, al deflusso nel sistema irriguo di origine medievale, praticando una sorta di "depurazione biologica ante litteram. Dal 2005[50] un sistema di tre depuratori a sud della città rilascia solo acque trattate e depurate con i limiti previsti dalle norme nazionali e comunitarie. Depurazione delle acque a Milano Meno favorevole la situazione sulla qualità dell'aria.[51] La descrizione climatica della città ha messo in luce come spesso si creino condizioni per il ristagno atmosferico; se a ciò si aggiunge l'estensione della conurbazione, l'intensità del traffico, e per i mesi invernali la diffusione "puntiforme" degli impianti di riscaldamento domestico, si ha il quadro complessivo per cui il capoluogo ambrosiano registra per molti giorni all'anno condizioni al limite del blocco del traffico.[52] Negli anni più recenti sono stati assunti provvedimenti indirizzati soprattutto a scoraggiare il pendolarismo dei mezzi privati (Ecopass,[53] sosta a pagamento mattutina anche in periferia)[54][55] e i non frequenti blocchi della circolazione, soprattutto festivi, imposti a un'area più estesa di quella del capoluogo.[56]
Solite considerazioni su assenso, note ecc. --Yorick39 (msg) 15:32, 3 dic 2010 (CET)
Eccolo (bozza): Esaminando la pianta di Milano del 1883 [57], vediamo che ancora alla fine del XIX secolo all'interno delle oramai condannate mura spagnole e a maggior ragione nella "ciambella" del territorio dei Corpi Santi sono numerosissime le cascine. Oggi ne sono sopravvissute un centinaio,[58] cinquantanove delle quali fanno parte del demanio comunale. Gli altri proprietari sono l'Ospedale Maggiore, l'Aler (ex Istituto case popolari), la curia o grandi immobiliari: diciotto sono diroccate, le altre hanno trovato utilizzo come biblioteche, aree di svago, centri di accoglienza (per anziani, disabili o tossicodipendenti) o centri residenziali. Tredici, però, in piena area urbana, sono ancora condotte da fittavoli, secondo l'uso milanese, come aziende agricole in attività. Tra queste citiamo: la Cascina Campi, nel parco di Trenno, la Cascina Paradiso a Muggiano (cavalli e foraggio), la cascina Gaggioli in via Selvanesco, la cascina Battivacco alla Barona (riso) come la cascina Basmetto (50 ha a riso), la cascina Campazzo (120 capi da latte) e la cascina Nosedo (latte e derivati). Tema dell'Expo è l'alimentazione e alimentazione è agricoltura e questa curiosa particolarità di Milano ha gia attirato l'attenzione degli organizzatori[59] Fatto
A proposito di "gallerie di immagini" suggerite in diversi capoversi/capitoli, segnalo il buon uso che ne fa in Mediolanum Utente: Cristiano64 (oltre a sottolineare i suoi suggerimenti (vedi sopra) --Yorick39 (msg) 23:44, 7 nov 2010 (CET)
Milano ha uno sproposito di monumenti, esaminare ipotesi di collage o galleria per personaggi storici illustri: Manzoni, Verdi, Moneta, Leonardo, san Carlo, ecc.
Idem per edifici anche moderni (dal liberty in poi)?
La foto della Stazione è da Day after: ci passano centinaia di miglia di persone al giorno... Fatto Fatto La foto parco sud è brutta. La foto di Malpensa sembra da terzo mondo. Va bene il copyviol, ma la città della moda e del design senza neanche una foto in argomento!
Su Utente:Yorick39/Sandbox, prove e selezione di foto varie. Vale! --Yorick39 (msg) 16:40, 7 ott 2010 (CEST)
(?)
Storia
Arte ed Architetture
Simboli
Logo = Expo 2015 Milano.jpg
Personalità legate a Milano
A posto
Lo scomodo e poco utile paragrafo curiosità è sparito. --Mercury 01:13, 16 nov 2010 (CET)