Massimo Gardellini (Codigoro, 1941 – 21 aprile[1] 2019) è stato uno scultore, pittore e ceramista italiano, con particolare interesse alle tematiche sociali del lavoro..

Biografia

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Frequentò l’Istituto d’Arte Adolfo Venturi di Modena e successivamente il Dosso Dossi a Ferrara, avendo come insegnante di plastica Giuseppe Virgili,[2] scultore dal quale desunse «il senso dell’armonia, la cura dei rapporti matematici fra pieno e vuoto»[3] e del quale, successivamente, modernizzò la lezione[4] anche se, per quanto riguarda le linee più inclini al Futurismo, si possa dire esser stato più vicino ad un altro scultore ferrarese, Annibale Zucchini.[3]

Si può definire Gardellini come un artista tolstojano sia per l'aspetto fisico (la lunga barba fluente) sia per il personale temperamento schietto e sanguigno.[5]

Nel 1982 fondò, sotto l'egida del Comune di Codigoro, la scuola-laboratorio L. A. C., in attività sino alla fine del secolo scorso, alla quale parteciparono sia professionisti che dilettanti.[4]

Insegnò educazione artistica alle scuole medie e al liceo scientifico di Codigoro; è stato direttore della Scuola d’arte e artigianato artistico al Centro culturale Palazzo del Vescovo, impartendo ad allievi privati nozioni sul dipingere, modellare la creta, cuocere ceramiche e porcellane.[6]

Tematiche

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I temi della sua produzione spaziarono dal sacro alla ritrattistica (come i ritratti del pittore Mario Capuzzo e della cantante lirica Mafalda Favero) nonostante fossero le tematiche sociali quelle che più lo appassionarono.[4]

Esposizioni

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Espose in Italia e all'estero e in più occasioni anche nella palazzina prospiciente l'Abbazia di Pomposa.[4]

Opere scultoree

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Oltre a piatti del buon ricordo:

Opere grafiche e pittoriche

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Note

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  1. ^ Vincenzo Trapella, Un lungo saluto allo scultore Chiesa gremita e commozione, su lanuovaferrara.gelocal.it. URL consultato l'8 dicembre 2021.
  2. ^ Lucio Scardino, Prefazione. In Arianna Fornasari, Giuseppe Virgili - Prima ipotesi di catalogo completo, Ferrara, Liberty house, 2014, p. IX.
  3. ^ a b Sito ufficiale.
  4. ^ a b c d e f Scardino.
  5. ^ Turola.
  6. ^ a b c ilrestodelcarlino.
  7. ^ V. T., Le opere di Gardellini si rimettono in mostra, su lanuovaferrara.gelocal.it, 25 dicembre 2018. URL consultato l'8 dicembre 2021.

Bibliografia

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 Voci correlate 

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Collegamenti esterni

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