Alberta Silvana Grilanda (Portomaggiore, 18 maggio 1953Cona, 2 dicembre 2021) è stata una scultrice, incisore e pittrice italiana.

Biografia

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Cresciuta a Masi Torello, dove il padre era un apprezzato fabbro ferraio e nel cui laboratorio aprirà poi il proprio studio,[1] si trasferisce poi a Bologna per ottenere il diploma al liceo artistico, dove fu allieva di Adriano Avanzolini[2] e per frequentare l'Accademia[3] dove segue il corso di pittura sotto la guida di Walter Lazzaro[4] e quello di incisione di Paolo Manaresi con l'assistenza di Luciano De Vita.[5][2] Dagli anni novanta a Ferrara frequenta l'Accademia San Nicolò e successivamente il Club Amici dell’Arte, dedicandosi dapprima all'incisione e alla pittura e successivamente anche alla scultura, passione derivata dal lavoro paterno,[1] materia che studia anche con l'amico scultore Gianni Deserri: da quel momento, la tridimensionalità diventa prioritaria nel suo percorso artistico.[4] Continua anche in età matura a studiare incisione frequentando i corsi di Clemente Fava e Agim Sako.[5]

Ex dipendende pubblica e attivista in svariate associazioni anche a carattere umanitario,[6] apprezzata dalla comunità sia a livello artistico che personale, dopo la tragica morte del figlio Antonio (avvenuta nel 2004 a soli 26 anni a causa di un incidente ferroviario a Trecate[1]) si avvicina assieme alla famiglia, il marito Pino e il figlio Michele, all'associazione Genitori in cammino. [7]

Nel 2007, in qualità di socia del Club Amici dell’Arte, dipinge l'icona di San Maurelio sullo stendardo per la corsa delle asine nel Palio di Ferrara.[1]

Muore all'ospedale di Cona a seguito di un attacco cardiaco.

Tecniche e tematiche

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Grilanda si è espressa in svariate tecniche: pittura ad olio, acquerello e tecnica mista; incisione ad acquaforte, puntasecca e mezzatinta; scultura in terracotta, marmo e bronzo; ceramica in terracotta e raku oltre a creare libri d'artista, sviluppando la tridimensionalità del cartonato.[8]

Le tematiche preferite dall'artista sono legate alla religione, alla terra ed ai mestieri.[3]

Si sono occupati di lei critici quali: Antonio Caggiano, Rosanna Cosentino, Michele Govoni, Don massimo Manservigi, Giuseppe Marinelli, Angioletta Masiero, Franco Resca, Mons. Antonio Samaritani, Lucio Scardino, Athos Tromboni, Gabriele Turola.[9]

Esposizioni

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Numerose sia le personali che le collettive, anche all'estero.

Principali personali

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Principali collettive

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Rassegne

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All'estero

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Opere

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Monumenti

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Opere d'arte sacra

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Altre opere pubbliche

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Opere donate

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Collaborazioni editoriali ed illustrazioni

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Diverse sue opere sono state incluse in copertine e all'interno di pubblicazioni, tra le quali:[5][9]

Altri suoi acquerelli e chine raffiguranti le Delizie estensi, sono stati oggetto di pubblicazione da parte di Carife, del Centro etnografico ferrarese, del Comune di Ferrara e della casa editrice Schifanoia.[2]

Riconoscimenti

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Note

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  1. ^ a b c d Masi.
  2. ^ a b c Verginese.
  3. ^ a b ARTEfici.
  4. ^ a b Carbone.
  5. ^ a b c bbcc.ibc.
  6. ^ Oggi l'addio alla stimata scultrice Grilanda, su lanuovaferrara.gelocal.it, lanuovaferrara.it. URL consultato il 12 aprile 2022.
  7. ^ Franco Vanini, Addio alla scultrice Silvana Grilanda - È scomparsa a causa di un improvviso malore l’artista protagonista in tante iniziative della comunità, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 12 aprile 2022.
  8. ^ a b Sito ufficiale.
  9. ^ a b Lendinara.
  10. ^ I ladri rubano la formella della via Crucis in chiesa, su lanuovaferrara.gelocal.it, lanuovaferrara.it. URL consultato il 13 aprile 2022. Alcune formelle vennero rifatte dall'artista a seguito della rottura dovuta al terremoto del 2012.
  11. ^ N. 33 in Lucio Scardino (a cura di), Secondo catalogo della Raccolta d'arte del Centro Civico di Pontelagoscuro, Ferrara, Liberty house, 2004.
  12. ^ Nn. 41 e 42 in Lucio Scardino (a cura di), Terzo catalogo della Raccolta d'arte del Centro Civico di Pontelagoscuro, Ferrara, Liberty house, 2015.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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