Torta degli addobbi | |
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Origini | |
Altri nomi | Torta di riso |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Emilia |
Zona di produzione | Reggio Emilia, Bologna, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
La torta degli addobbi (detta più semplicemente torta di riso[1]) è un tipico dolce che appartiene alla tradizione culinaria bolognese, ma è diffusa anche in gran parte dell'Emilia[2] e in Romagna[3]. Veniva tradizionalmente preparato durante la Festa degli addobbi, istituita nel 1470[4][5] per il decennale di una parrocchia in cui era uso esporre alle finestre, in segno di festa, dei drappi colorati. In tale occasione le case dei parrocchiani erano aperte alle visite di vicini e conoscenti. Si preparava allora la torta di riso che veniva offerta tagliata in piccoli rombi, ciascuno infilzato da uno stuzzicadenti. Negli Addobbi o Corpus Domini "si portava in processione l'immagine del Corpus Domini; questa festa veniva celebrata ogni 10 anni nelle parrocchie in città[6], mentre in campagna ogni paese veniva diviso in 4 quartieri e ogni quartiere festeggiava una volta ogni 4 anni, a rotazione" (Babette, in La cucina della Prateria bolognese).
Non va confusa con la torta di riso alla bobbiese, che è una preparazione salata[7].
Decretata dall'Accademia italiana della cucina (delegazione di Bologna dei Bentivoglio) e depositata alla Camera di Commercio di Bologna il 14 dicembre 2005.[8][9][10][11]
Far bollire il latte, aggiungere il riso, la scorza grattata di limone, il pizzico di sale, lo zucchero vanigliato. Far cuocere il riso facendo assorbire quasi completamente il latte. Lasciar raffreddare in una terrina il riso per far assorbire il latte rimasto dalla cottura. Nel frattempo sbattere le uova con lo zucchero caramellato (si può montare a neve l'albume a parte), incorporate le mandorle tritate, il cedro candito tagliato a cerchietti (per chi usa gli amaretti aggiungerli frantumati finemente); amalgamare il tutto con il liquore di mandorle amare. Mettere l'impasto in uno stampo imburrato e spolverato con pan grattato; deve essere di 3–4 cm. Cuocere in forno scaldato a 180° per 20 minuti, poi abbassare a 150° e cuocere per altri 40-45 minuti. Come si forma una crosticina bionda e croccante, togliere dal forno, lasciare intiepidire e bagnare con liquore dopo aver fatto dei forellini con uno stecchino. Tradizionalmente la torta viene tagliata a losanghe.