La Terza Divisione1930-1931 è stato il V ed ultimo livello del XXXI campionato italiano di calcio, il secondo a carattere regionale.
La gestione di questo campionato era affidata ai Direttori Regionali, che li organizzavano autonomamente, con la possibilità di ripartire le squadre su più gironi tenendo in alta considerazione le distanze chilometriche, le strade di principale comunicazione e i mezzi di trasporto dell'epoca. Questo è il campionato della regione Puglia.
Questa soluzione trovò l'ostacolo di alcuni club che lamentavano l'eccessiva distanza per alcune trasferte. Per venire incontro alle loro esigenze, i gironi furono ristrutturati passando da due a quattro: il primo relativo alla Provincia di Bari, il secondo a quella di Taranto, il terzo a quelle di Brindisi e Lecce, il quarto a quella di Foggia.
Quest'ultimo, a causa della mancata adesione di molte squadre, non fu disputato. La formula prevedeva il passaggio del turno delle prime squadre non riserve meglio classificate in ogni girone, che si andavano a scontrare in un girone all'italiana per determinare la promossa in Seconda Divisione 1931-32.
^Ci sono evidenti errori nel computo delle vittorie e dei gol fatti/subiti: questo è quanto riportato dal comunicato 31 del Direttorio Regionale Pugliese, integrato dall'omologazione di una partita di recupero successiva.
Annuario Italiano del Giuoco del Calcio Volume III (1929-30 e 1930-31) - compilazione a cura di Luigi Saverio Bertazzoni per conto della F.I.G.C. - Bologna, edito a Modena. Il volume è conservato presso: