I campionati di Terza Categoria della stagione 1910-1911 furono la settima edizione del campionato di calcio di tale categoria. Il campionato non aveva limiti di età.
Fu disputato e gestito dai Comitati Regionali in modo da evitare eccessive spese di trasporto alle squadre partecipanti.
Il campionato, giocato fra i mesi di marzo e maggio per motivi meteorologici (dopo il disgelo dei piccoli campi non cintati), veniva stilato dai Comitati Regionali a seconda del numero delle società iscritte e ripartite in uno o più gironi a seconda delle distanze chilometriche.
La vincitrice di ciascun girone accedeva a un girone finale in cui la prima classificata si aggiudicava il titolo. La competizione non ebbe una finale nazionale.
Il calendario non fu organizzato allo stesso modo da tutti i Comitati Regionali. Per poter arrivare ad un termine comune (la F.I.G.C. non imponeva un termine perentorio e comunque prima dell'arrivo della "canicola" di inizio maggio) si optava spesso per i "gironi di sola andata" perché il girone all'italiana detto all'epoca "a girone doppio" non era applicabile viste le ridotte domeniche utilizzabili.
Il campionato fu organizzato ancora dai delegati nominati nell'assemblea federale perché nella sede della Federazione il Comitato Regionale fu costituito solo dopo l'agosto 1911.[11]
Secondo La Stampa Sportiva e La Gazzetta dello Sport, il Venezia III, vincendo la partita di ritorno contro il Volontari il 19 marzo 1911, vinse il campionato veneto di Terza Categoria.[3][7] Tuttavia La Stampa Sportiva della settimana successiva, riporta nel paragrafo "Terza Categoria" una partita tra Venezia e Vicenza.[4]
Il campione napoletano, la S.S. Napoli, vinse la finale contro la Robur di Caserta (unica iscritta nel girone provinciale), aggiudicandosi il titolo di campione campano di Terza Categoria 1910-1911.
^Secondo La Stampa Sportiva, fu disputata a Biella e terminò 2-1 per la Veloces, secondo La Gazzetta dello Sport fu disputata a Casale Monferrato e terminò 5-1 per la Veloces.
^"Lettura Sportiva" di Milano, settimanale conservato dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, che pubblicò i primi comunicati nel novembre 1911 per la stagione 1911-1912.
^Secondo La Gazzetta dello Sport finì 3-1, secondo La Stampa Sportiva finì 3-2.
^abcdNell'articolo di giornale dell'epoca pubblicato come illustrazione in Il primo decennio (1910-1919), p. 1, la squadra di Modena viene chiamato "Modena". In realtà, come risulta evidente da Storia del Comitato Regionale Emiliano, p. 171Archiviato il 13 novembre 2012 in Internet Archive., a partecipare non fu nessuna squadra chiamata "Modena", bensì l'Associazione Studentesca del Calcio di Modena che non conteneva affatto il nome della città nella propria denominazione.
^Secondo il calendario iniziale avrebbe dovuto essere disputata il 19 marzo ma fu rinviata al 26 marzo. Si segnala un errore de La Gazzetta dello Sport che riporta sotto il paragrafo "Terza Categoria" una prima partita Itala-Firenze FBC del 12 marzo 1911 finita 0-0 (cfr. La Gazzetta dello Sport del 13 marzo 1911), ma in realtà si trattava di una partita tra le seconde squadre (cfr. La Nazione del 13 marzo 1911) non valido per la Terza Categoria.
^Secondo il calendario iniziale avrebbe dovuto essere disputata il 26 marzo.