Spada bastarda
Spada bastarda del XVI secolo - Museo del Castello di Thun
TipoSpada a due mani
OrigineEuropa occidentale
Produzione
Entrata in servizioca. 1350
Ritiro dal servizioca. 1550
Descrizione
Peso1,2-1,6 kg
Lunghezza110-140 cm
Tipo di lamadiritta, affilata su ambo i lati
Tipo di puntatriangolare, affilata su entrambi i lati
Tipo di manicoad una mano e mezza, con pomolo e crociera massicci, simili a quelli della spada a due mani, in alcuni casi impreziosita da fornimento e guardia simili a quelli di una spada da lato
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Spada bastarda di Ladislao IV Vasa - Il fornimento presenta guardia a valve e doppio pomolo

La spada bastarda o spada a una mano e mezza è un'arma bianca manesca del tipo spada sviluppata in Europa nel tardo XIV secolo. Si tratta di un ibrido tra la spada d'armi tipica della cavalleria, rispetto alla quale ha un'impugnatura molto più grande e versatile, appunto ad "una mano e mezza"[senza fonte], e la spada a due mani usata dai milites per gli scontri a piedi, rispetto alla quale ha però lama più corta.
La spada bastarda garantiva al guerriero trecentesco una scherma più variegata: poteva infatti essere brandita agevolmente da cavallo, guadagnando maggiore potenza d'impatto rispetto alla spada ad una mano (es. sfruttando il ricasso per manovre come la "Mezza Spada" atte a colpire le parti vulnerabili delle armature a piastre, come le giunture e le fessure) senza i problemi d'ingombro della spada a due mani della quale, comunque, poteva essere un valido sostituto nel combattimento appiedato.

Storia

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L'entrata in uso di questo tipo di arma è solitamente indicato attorno al XIV secolo, tuttavia esperti di armi bianche medievali come Ewart Oakeshott hanno catalogato esemplari riconducibili a questa tipologia di spada già intorno al XIII secolo[1][2].

Nel corso del Rinascimento, un'evoluzione della spada bastarda, la Reitschwert[3], soppiantò, nelle terre gravitanti intorno al Sacro Romano Impero Germanico, la spada d'armi quale arma d'elezione delle forze di cavalleria.

Costruzione

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La spada bastarda era un ibrido assommante in sé caratteristiche tecniche della spada a due mani e della spada d'armi:

Prodotto della siderurgia della tarda arte gotica, la spada bastarda presenta spesso fornimento altamente decorato, con pomolo che sviluppa in complicati motivi a viticcio aggrovigliato, guardia a cesto dal profilo fiammeggiante intorno ai bracci della crociera che sono spesso incurvati verso la lama, ornati ai vertici da pomelli o piastre polilobate. Durante il Rinascimento italiano, i medesimi stilemi decorativi sono osservabili nel fornimento della spada da lato italo-spagnola.
Durante il XVII secolo, alcune Reitschwert in uso alla cavalleria pesante dell'Europa settentrionale presentavano ancora chiaramente la linea della spada bastarda tardo-medievale[4].

Note

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  1. ^ https://rievocando.webnode.it/news/spada-bastarda-quando-/
  2. ^ https://laspadaperfetta.com/spada-bastarda/
  3. ^ Wendelin Boeheim (1890), Handbuch der Waffenkunde. Das Waffenwesen in seiner historischen Entwicklung vom Beginn des Mittelalters bis zum Ende des 18 Jahrhunders, Leipzig, alcune delle Reitschwert osservate dall'autore erano spade bastarde di manifattura milanese riconfigurate come armi precipue della cavalleria pesante.
  4. ^ Oakeshott, Ewart (1980), European Weapons and Armour: From the Renaissance to the Industrial Revolution, Londra, Boydell Press, ed. 2000, ISBN 0-85115-789-0, p. 130, individua una dozzina abbondante di possibili "categorie" di fornimenti per le spade bastarde sviluppati in Baviera ed in Svizzera nel corso del XVI secolo.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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