serbatoio pensile a fungo in calcestruzzo armato

I serbatoi sono dei manufatti di accumulo idrico e sono fra le opere di maggior rilievo di un acquedotto.

Classificazione secondo la posizione rispetto alle condotte adduttrici

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Serbatoio pensile in acciaio

Dal punto di vista della loro posizione rispetto alle condotte adduttrici, possono essere classificati come segue:

I serbatoi urbani, per quanto riguarda la loro posizione rispetto alla rete di distribuzione dell'abitato, possono essere classificati in:

Classificazione secondo la posizione rispetto al terreno

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Serbatoio pensile a torre.

I serbatoi possono essere anche classificati a seconda della loro posizione rispetto al terreno:

attualmente i serbatoi interrati e seminterrati vengono realizzati in calcestruzzo armato mentre i serbatoi pensili oltre che con il calcestruzzo armato (ordinario o precompresso) possono essere anche in acciaio.

Funzioni di compenso e di riserva

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Normalmente i serbatoi di testata agiscono principalmente come volano della distribuzione poiché il consumo del generico abitato segue una legge completamente diversa da quella con cui avviene il rifornimento idrico.

Infatti la portata in arrivo al serbatoio di testata, dalla condotta adduttrice (normalmente dimensionata per essere pari alla portata media nel giorno di massimo consumo annuale), è praticamente costante nelle 24 h in condizione di regolare esercizio, se invece occorre sollevare l'acqua (es. presa da pozzi), la portata è costante nelle sole ore di pompaggio e nulla nelle rimanenti. La portata in partenza dal serbatoio invece segue una legge variabile nelle 24 h, con valori di portata orari sia superiori (portata di punta) che inferiori (normalmente nelle ore notturne) rispetto a quella costante di adduzione.

Il serbatoio deve quindi poter accumulare nelle ore di minor consumo, e particolarmente durante la notte, le acque che arrivano dalla condotta di adduzione e restituire le acque così immagazzinate durante le ore di consumo superiori alla media, in modo che sommandosi con quelle che non cessano di arrivare dalla condotta di adduzione si riesca a fronteggiare le richieste delle ore di punta.

Tale funzione del serbatoio di testata viene denominata funzione di compenso.

Il serbatoio può essere regolato per compensare i consumi giornalieri o settimanali. È utilizzata spesso anche negli stabilimenti industriali.

A questa funzione occorre però aggiungerne una seconda altrettanto importante, che è la funzione di riserva.

Tale funzione permette di rendere disponibile per l'abitato un determinato volume di acqua con cui fronteggiare situazioni straordinarie quali incendi, guasti, interventi di manutenzione delle adduttrici, ecc.

Quest'ultima funzione è fondamentale anche per le altre tipologie di serbatoi, quali quelli di riserva scaglionati sul tracciato di lunghe adduttrici in punti nodali con lo scopo di alimentare, in caso di interruzione del flusso, per un certo numero di ore le condotte che da detti manufatti hanno origine.

Capacità

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Pertanto per poter svolgere la sua funzione il serbatoio deve avere una capacità di invaso, che a seconda dei casi, può essere formata da diverse aliquote quali:

Capacità di compenso

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La capacità di compenso dipende dalla portata media in arrivo e dalla legge di consumo dell'abitato.

La capacità di compenso si potrebbe calcolare esattamente per ogni abitato, se si conoscesse l'andamento dei consumi giornalieri.

Ma questo esatto rilievo dei consumi può avvenire quando l'acquedotto è già da tempo in esercizio e non prima, pertanto occorre normalmente basarsi su ipotesi più o meno attendibili.

Se come si usa fare generalmente, la portata media in arrivo è quella relativa al giorno di maggior consumo annuo qm, rimangono da compensare soltanto le punte orarie e in questo caso normalmente il volume di compenso viene assunto pari a circa il 25-30 % del volume giornaliero distribuito nel giorno di massimo consumo:

Capacità di riserva

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La capacità di riserva è destinata ad assicurare il servizio nei periodi di interruzione dell'acquedotto di alimentazione per una qualsiasi causa.

Tale capacità è funzione di diversi parametri, quali l'età dell'acquedotto di adduzione, i terreni attraversati, la lunghezza delle adduttrici e il loro numero, le pressioni di esercizio.

Pertanto nella pratica, a seconda dei casi, la capacità di riserva viene proporzionata ad un massimo di tre giornate di erogazione normale:

Capacità per il servizio antincendio

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È la capacità destinata a soddisfare il fabbisogno idrico degli idranti disposti lungo la rete. Viene dimensionata considerando per i piccoli centri abitati che due idranti da 5 l/s siano in funzione per 2 ore, mentre per i grandi centri abitati si considerano attivi per 10 ore.

Caratteristiche costruttive generali

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I serbatoi interrati e seminterrati, sono normalmente costituiti da più vasche coperte, ognuna indipendente dalle altre e dotata di:

Per evitare cortocircuiti, e quindi il pericolo di acqua stagnante, l'arrivo deve essere ubicato in posizione opposta a quella della partenza.

Inoltre per migliorare ulteriormente la circolazione e quindi il ricambio dell'acqua immagazzinata, è utile inserire all'interno di ogni singola vasca una serie di setti che determinano un percorso obbligato che l'acqua deve percorre per andare dal punto di arrivo a quello di partenza.

La presa deve essere ubicata ad una conveniente altezza dal fondo della singola vasca o della eventuale zona ribassata predisposta per l'alloggiamento della presa stessa, per evitare che l'eventuale materiale sedimentato sul fondo possa passare nella tubazione di presa.

la presa inoltre deve essere munita di apposita succheriuola.

Il fondo della vasca deve possedere una pendenza verso il punto di scarico per consentire, in fase di pulizia della stessa, un agevole smaltimento delle acque di lavaggio.

È buona norma che le pareti contro acqua non siano anche contro terra, in questo caso le pareti della vasca devono essere protette dall'esterno mediante idonea intercapedine perimetrale ispezionabile munita anche di un'apposita cunetta di raccolta e allontanamento delle acque proveniente da eventuali perdite.

Nell'impossibilità di realizzare l'intercapedine, le pareti contro acqua dovranno essere impermeabilizzate nei confronti delle venute dall'esterno e fornite di un adeguato sistema verticale di drenaggio, che consenta anche di rilevare eventuali perdite.

Per motivi di sicurezza, ogni vasca deve essere dotata di dispositivi di aerazione per lo smaltimento dei vapori di cloro.

tali dispositivi, per motivi igienici non possono aprirsi verso l'esterno ma verso la camera di manovra, ed essere idonei ad impedire il passaggio di organismi viventi e polveri.

Lo scarico di superficie deve essere libero (infatti un organo di intercettazione erroneamente tenuto chiuso potrebbe causare la messa in pressione della vasca) mentre quello di fondo deve essere intercettato da una valvola a saracinesca (o simile) da aprirsi solo nel caso sia necessario svuotare la vasca.

Le acque provenienti dallo sfioro e dallo scarico di tutte le vasche devono confluire in un'unica condotta di scarico che ha il compito di convogliare l'acqua presso il recapito finale prescelto (canali, fiumi, ex cave, ecc.)

Per evitare ogni possibile contaminazione (ingresso di animali) tale condotta viene sconnessa da un apposito pozzetto dotato di chiusura idraulica e ubicato all'interno del manufatto costituente il serbatoio.

Le vasche non devono essere fornite di luci aperte verso l'esterno per evitare contaminazioni e l'ingresso di luce solare che potrebbe favorire la crescita di alghe.

Nello stesso manufatto contenente le vasche deve essere ricavata la camera di manovra del serbatoio, dove sono alloggiati tutti gli strumenti di misura e di controllo, le valvole di regolazione, ecc.

Normalmente, nella camera di manovra, viene alloggiata anche la tubazione bypass che mette in diretta comunicazione la condotta in arrivo con quella in partenza, escludendo così il serbatoio.

Note

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  1. ^ Achille Cusani - Il Grande Sifone Leccese del Salento - Laterza Editore 1928

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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