Diagramma a diapason della classificazione di Hubble

La sequenza di Hubble è uno schema di classificazione dei tipi di galassie sviluppato da Edwin Hubble nel 1926 e successivamente perfezionato nel 1936. È stata descritta e illustrata per la prima volta sotto forma di catalogo in "The Hubble Atlas of Galaxies" (1961) curato da Allan Sandage contenente poche centinaia di galassie ed in seguito applicata a più di 1200 galassie nel "A Revised-Shapley Ames Catalog of Bright Galaxies" (1981 Sandage & Tammann). Nel 1994 Sandage insieme a Bedke pubblica "The Carnegie Atlas of Galaxies" dove sono illustrate le galassie descritte nel precedente catalogo. Le galassie sono divise in questo modo:

/ S01 ... S03 Sa Sb Sc Irr I
E0 ... E7
\ SB01 ... SB03 SBa SBb SBc Irr II

Dove i tipi da E0 a E7 sono galassie ellittiche, S0 e SB0 sono galassie "lenticolari", da Sa a Sc sono galassie spirali, da SBa a SBc sono spirali barrate e Irr sono galassie irregolari. Il particolare diagramma che rappresenta questa classificazione è chiamato diagramma a diapason.

Classificazione delle galassie

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La galassia spirale barrata NGC 1300
Proprietà conosciute delle galassie
Tipo Massa (in masse solari) Luminosità (in luminosità solari) Diametro (kiloparsec) Popolazioni stellari Percentuale delle galassie osservate
Spirali e spirali barrate da 109 a 1011 da 108 a 1010 5-250 disco: Popolazione I alone: Popolazione II 77%
Ellittiche da 105 a 1013 da 105 a 1011 1-205 Popolazione II 20%
Irregolari da 108 a 1010 da 107 a 109 1-10 Popolazione I 3%

Dalla tabella si nota come le galassie ellittiche possono avere dimensioni molto diverse: tra loro si trovano sia le galassie più piccole conosciute sia quelle più grandi. Le galassie spirali hanno in genere una dimensione "media", mentre le irregolari sono in genere piuttosto piccole.

Hubble basò la sua classificazione su fotografie delle galassie prese con i telescopi del tempo. Pensava che le galassie ellittiche fossero una forma giovane, che si sarebbe poi evoluta in spirale. Le teorie moderne suggeriscono che la situazione sia più o meno opposta e meno ben definita, ma questa credenza iniziale ha lasciato un segno nel gergo degli astronomi, che parlano di galassie dei "primi tipi" o degli "ultimi tipi" a seconda che si trovino sulla sinistra o sulla destra del diagramma.

Quello che si può dire un difetto di questa classificazione come della maggior parte di quelle utilizzate correntemente (ad esempio la classificazione di de Vaucouleurs) è dovuto alla soggettività del metodo. Non è definito nessun parametro oggettivo e questo porta spesso a divergenze di opinioni nel definire il tipo morfologico di una galassia. Oltretutto molto dipende da come sono state prese le immagini, in quanto una diversa banda di osservazione della galassia mette in evidenza strutture diverse. Questa classificazione (come altre coetanee) è basata su immagini prese in banda blu e riguarda solo galassie giganti o supergiganti delle quali era più facile avere immagini dettagliate.

Altre osservazioni moderne ci hanno dato le seguenti informazioni sui diversi tipi di galassie:

Sequenza di Hubble

Da questi e da altri indizi, gli astronomi hanno costruito una teoria dell'evoluzione delle galassie che suggerisce come le ellittiche siano, in realtà, il risultato di collisioni tra galassie spirali e/o irregolari, che rimuovono la maggior parte del gas presente nei sistemi e rimescolano le orbite delle stelle.

Esempi di galassie ellittiche
Nome Ascensione retta Declinazione Tipo di Hubble
M49 (NGC 4472) 12h 29,8m 8° 00' E4
M59 (NGC 4621) 12h 42,0m 11° 39' E3
M60 (NGC 4649) 12h 43,7m 11° 33' E1
M84 (NGC 4374) 12h 25,1m 12° 53' E1
M86 (NGC 4406) 12h 26,2m 12° 57' E3
M89 (NGC 4552) 12h 35,7m 12° 33' E0
M110 (NGC 205) 00h 40.4m 41° 41' E6

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