Scritture paleo-ispaniche
Scrittura celtiberica occidentale (Adattato di Ferrer i Jané 2005).
Scrittura celtiberica orientale.

La scrittura celtiberica è una scrittura paleo-ispanica, adattamento diretto della scrittura iberica nordorientale alla lingua celtiberica.

Caratteristiche e diffusione

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Come le altre scritture paleo-ispaniche, l'alfabeto celtiberico si componeva di segni rappresentanti vocali, consonanti e suoni sillabici. Tale scrittura si diffuse nel corso del III e del II secolo a.C. nelle zone della penisola iberica abitate dai Celtiberi (e, in particolare nella massima parte delle attuali province Guadalajara, Soria, Zaragoza e Teruel), sopravvivendo, durante la dominazione romana, fino a tarda età repubblicana, come ci è testimoniato dai bronzi di Botorrita.

I bronzi di Botorrita

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Fra le scoperte più recenti concernenti tale sistema di scrittura, riveste particolare importanza quella relativa ai quattro bronzi di Botorrita, località situata nell'attuale Aragona, venuti alla luce fra il 1992 e il 1994. Le lingue utilizzate nella redazione sono, per ciò che riguarda il primo, terzo e quarto bronzo, il celtiberico, mentre il secondo bronzo è scritto in lingua latina. Quest'ultimo, datato 87 a.C. descrive un conflitto di carattere giuridico fra le città di Caesaraugusta e di Alagón e la sua risoluzione da parte delle autorità romane. Mentre il bronzo redatto in latino utilizza i caratteri propri di tale lingua, quelli in celtibero si avvalgono, per la propria rappresentazione grafica, di un sistema di scrittura di tipo celtiberico.

Bibliografia

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