Samuel David Luzzatto

Samuel David Luzzatto (in ebraico שמואל דוד לוצאטו?), acronimo Shadal (שד"ל) (Trieste, 22 agosto 1800Padova, 29 settembre 1865), è stato un ebraista italiano, poeta, storico ed esegeta biblico, traduttore e bibliografo, uno dei fondatori della scienza del Giudaismo.

Biografia

Nato in una famiglia di modeste condizioni economiche e di religione ebraica (il padre, di professione artigiano, era emigrato a Trieste da San Daniele del Friuli dopo la cacciata degli ebrei dai territori della Repubblica di Venezia nel 1777, la cosiddetta "Ricondotta"[1]), Samuel Luzzatto manifestò precocemente abilità nelle lingue: a soli nove anni era già in grado di scrivere versi in lingua ebraica. In sintonia con la Haskalah ("Illuminismo ebraico"), che legava l'emancipazione alla riscoperta e alla modernizzazione della lingua ebraica, nel 1819 pubblicò a Vienna una breve raccolta di testi poetici (Kinnòr na'ìm). Lo stesso anno pubblicò il Formulario delle orazioni degl'israeliti secondo il rito italiano, traduzione dal tedesco di un testo di orazioni quotidiane, corredata di una prefazione in cui ribadiva che la lingua di culto degli ebrei doveva essere l'ebraico.

Nel 1829 divenne professore di storia, filosofia e letteratura ebraica al Collegio rabbinico di Padova e vi insegnò fino alla morte[2]. Poiché i docenti erano obbligati alla realizzazione ex novo di testi di studio per gli studenti, Luzzatto dedicò gran parte della sua attività alla preparazione di nuovi testi per fornire i propri studenti degli strumenti necessari a un approccio razionale al suo insegnamento, specialmente quello riguardante la storia dell'ebraismo e la struttura delle lingue semitiche, in particolare della lingua ebraica. La sua intensa attività didattica fu tuttavia di grande valore. Luzzatto si mantenne in contatto con la maggior parte degli ebraisti in tutto il mondo, soprattutto attraverso lo scambio epistolare, fino a diventare il punto di riferimento mondiale nelle ricerche sul giudaismo, soprattutto per quelle svolte in ambito filologico e filosofico. Come Zecharia Frankel, Luzzatto riteneva che la fedeltà alla tradizione ortodossa dovesse essere unita a una rigorosa critica filologica dei testi della tradizione, sia scritta che orale.

Sul piano teoretico, Luzzatto si oppose sia alla filosofia maimonidea, che accusava di aver inquinato la tradizione ebraica con l'aristotelismo, sia al misticismo, che accusava di mettere a rischio la convivenza fra gli uomini per l'immagine negativa che si aveva in Occidente dei movimenti chassidici sorti nel XVIII secolo nell'Europa orientale. La polemica sul valore da assegnare alla tradizione mistica della Kabbalah, verso cui Luzzatto mostrava scarsa simpatia, suscitò a sua volta l'opposizione del più importante esponente della tradizione mistica ebraica in Italia, il livornese Elia Benamozegh, che nel 1863 dedicò a Luzzatto il pamphlet Ta(am le-Shad.

Famiglia

Sposato in prime nozze con Bella Segrè, ebbe da lei Filosseno Luzzatto ed Isaia. Era zio di Felicita Rachele Cohen, madre di Umberto Saba[3].

Tra i suoi discendenti, figli della nipote Irene Luzzatto Coen La Guardia, vi sono la scrittrice Gemma La Guardia Gluck e Fiorello La Guardia, primo sindaco italoamericano di New York.[4][5]

Scritti

Samuel David Luzzatto (dalla Jewish Encyclopedia)

In lingua italiana

In lingua ebraica

Frontespizio dell'"Ohev Ger", Vienna, 1830

In altre lingue

Traduzioni in lingua italiana

Il profeta Isaia", frontespizio (Padova: Bianchi, 1855)

Note

  1. ^ «Capitoli della ricondotta degli Ebrei di questa città e dello stato estesi in esecuzione a’ decreti dell'eccellentissimo Senato del dì 22 febbraio 1776 e agosto 1777, ed approvati col sovrano decreto del dì 27 settembre 1777», Venezia, per li figliuoli del qu. Z. Ant. Pinelli stampatori ducali. (Ristampa anastatica: Bologna, Forni).
  2. ^ «Samuel David Luzzatto (Shadal), docente al Collegio Rabbinico di Padova fin dalla sua fondazione, pur non avendo mai esercitato come Rabbino di Comunità, ricevette la laurea rabbinica da Rav Abram Vita Reggio di Gorizia (Ferrara, 1755 - Gorizia, 23.12.1841, padre di Yitzchaq Shemuel) il 26.4.1838. Il diploma è riportato dal figlio di Shadal, Isaia, ne «Il Corriere Israelitico» 16 (1877), pp. 57-60, tradotto in italiano dall’originale ebraico dal Rabbino Maggiore di Venezia Moisè Coen Porto (ringrazio Jacov Di Segni per la preziosa segnalazione); si veda anche la lettera di Shadal a Rav Abram Vita Reggio, datata 8.5.1838: Samuel David Luzzatto, Epistolario italiano, francese, latino, Padova, tip. alla Minerva 1890, CLXVII, p. 254. Su A.V. Reggio, cfr. Giacomo Bolaffio, Abram Vita Reggio, RMI XXIII, 5 (1957), pp. 204-217» in Repertorio Biografico dei Rabbini Italiani dal 1861 al 2015 (PDF), su archivio-torah.it.
  3. ^ Dante ‘Tzaddiq’: Samuel David Luzzatto e la traduzione in ebraico della Commedia di Saul Formiggini, su Dante per tutti. URL consultato il 9 marzo 2022.
  4. ^ Fiorello La Guardia, su mosaico-cem.it, Mosaico Magazine. URL consultato il 14 novembre 2021.
  5. ^ Le radici triestine di Fiorello LaGuardia, leggendario sindaco di New York City, in Il Piccolo, 31 maggio 2007. URL consultato il 14 novembre 2021.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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