SIG Sauer P226
Una SIG Sauer P226
TipoPistola semiautomatica
OrigineBandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera della Germania Germania
Impiego
UtilizzatoriVedi "utilizzatori"
Produzione
ProgettistaSIG (Swiss Arms) Sauer
VariantiVedi "varianti"
Descrizione
Peso964 g
Lunghezza196 mm
Lunghezza canna112 mm
Altezza140 mm
Tipo munizioni
AzionamentoSA/DA, a corto rinculo[1]
Velocità alla volata360 m/s (9mm Para-9mmx21), 295 m/s (.40S&W), 395 m/s (.357 SIG)
Tiro utileutile 40-80m
AlimentazioneCaricatore da
  • 10/15 colpi (9 mm)
    • 10/12 colpi (.40 S&W e .357 SIG)
    Organi di miraMirino metallico fisso regolabile
    Sig Sauer.com[2]
    voci di armi da fuoco presenti su Wikipedia

    La SIG Sauer P226 è una pistola semiautomatica ideata e prodotta dall'azienda svizzera Schweizerische Industrie Gesellschaft (attualmente dalla Swiss Arms) in collaborazione con la tedesca Sauer a partire dal 1984.

    Storia

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    La pistola SIG Sauer P226 è stata progettata dalla SIG per partecipare ai test "XM9 Pistol Trials", indetti dall'esercito degli Stati Uniti per sostituire l'arma in dotazione fino ad allora, la Colt M1911.

    La scelta si ridusse a due candidati: la SIG Sauer P226 e la Beretta 92; pur essendo risultate entrambe idonee, la Beretta fu preferita per il minor costo dei ricambi, diventando così la pistola M9 (1985).

    I Navy SEAL, però, in seguito alla fuoriuscita, su alcuni esemplari, del carrello della M9, decisero di adottare la P226. Occorre precisare che i carrelli della M9 fuoriuscirono in seguito a test a fuoco con munizioni a pressioni più elevate dello standard e che, in seguito a ciò, fu introdotto da Beretta il modello 92FS, il quale incorpora tuttora un blocco che impedisce al carrello di venire "lanciato" indietro sul volto del tiratore in caso di rottura. Le P226 adottate dai Navy Seals vennero in seguito dotate di un trattamento più resistente alla corrosione, visto l'utilizzo in ambiente salmastro.

    In Svizzera la SIG 226, così come la sorella minore 228, ha avuto ampia diffusione tra i corpi di polizia. In generale le sue prestazioni sono state molto soddisfacenti, anche se sono stati segnalati diversi casi di rottura delle guide del fusto in lega. Casi simili sono descritti anche negli Stati Uniti, ma la disponibilità della casa produttrice a intervenire in garanzia, su quello che appare chiaramente un problema di progettazione del fusto, è alquanto incostante. Il fatto che Sig-Sauer abbia poi sentito il bisogno di produrre una versione "heavy frame" ne è la conferma.

    Caratteristiche

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    La P226, derivata dalla precedente P220, mantiene in gran parte le stesse caratteristiche e il medesimo design.

    La SIG P226 aggiunge però alcuni miglioramenti estetici e funzionali; tra i più evidenti vi sono la presenza di un caricatore bifilare, con capacità aumentata fino a 15 colpi, oltre ad un più efficiente sistema di scorrimento del carrello.

    Sono state poi concepite diverse versioni dell'arma, ognuna con caratteristiche proprie e materiali di produzione differenti.

    Varianti

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    La SIG Sauer P226 nella cultura di massa

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    Note

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    1. ^ Scheda tecnica sul sito del Canton Ticino, su ti.ch. URL consultato il 1º marzo 2009 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2009).
    2. ^ Copia archiviata, su sigsauer.com. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2010). sito ufficiale
    3. ^ http://www.imfdb.org/wiki/Bad_Boys IMFDB:Bad Boys Wepons
    4. ^ Face/Off, su imfdb.org. URL consultato il 3 gennaio 2013.
    5. ^ Hannibal, su imfdb.org. URL consultato il 17 aprile 2013.
    6. ^ Casino Royale, su imfdb.org. URL consultato il 22 aprile 2013.
    7. ^ Resident Evil: Retribution, su imfdb.org. URL consultato il 3 maggio 2013.
    8. ^ http://www.imfdb.org/wiki/Hellsing Archiviato il 27 agosto 2012 in Internet Archive. IMFDB: Hellsing Weapons
    9. ^ Full Metal Panic, su imfdb.org. URL consultato il 28 gennaio 2013.
    10. ^ Black Lagoon, su imfdb.org. URL consultato il 20 marzo 2013.

    Altri progetti

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    Collegamenti esterni

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