Romagna mia
ArtistaSecondo Casadei
Autore/iSecondo Casadei
GenereLiscio
StileValzer
Edito daLa Voce del Padrone – 7MQ 1129
Data1954

«Romagna mia, Romagna in fiore, tu sei la stella, tu sei l'amore. Quando ti penso, vorrei tornare, dalla mia bella, al casolare»

Romagna mia è una celebre canzone italiana scritta da Secondo Casadei ed incisa a Milano nel 1954. Il ritmo è quello del valzer ed il testo narra della nostalgia di un uomo per la sua terra d'origine, la Romagna. Divenuto un vero e proprio inno della Romagna e dei suoi abitanti nel mondo, nel tempo ha venduto oltre 4 milioni di copie.[1]

Storia

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Il titolo originale del brano era Casetta mia: Casadei l'aveva già scritto qualche tempo prima, dedicandolo alla propria casa di Gatteo a Mare, ma non l'aveva mai proposto per l'incisione, tenendolo da parte «per le evenienze».[1] L'occasione si presentò nel 1954, quando, trovandosi a Milano per una delle due incisioni annuali, dovette sostituire un solista che si era improvvisamente ammalato. Propose il brano a Dino Olivieri, direttore artistico dell'etichetta discografica La Voce del Padrone. Questi, ascoltando il motivo, gli suggerì di modificare il titolo in Romagna mia, sapendo quanto grande era l'amore del maestro per la propria terra. La canzone, con il nuovo titolo ed il nuovo testo, in cui Secondo Casadei sostituì le parole "casetta mia" con "Romagna mia", fu cantata da Fred Mariani e Arte Tamburini[2] .

Il brano ebbe successo fin da subito ed iniziò a diffondersi rapidamente, conquistando una grande popolarità e grande affetto da tutta la gente, varcando i confini della Romagna grazie all'orchestra di Secondo Casadei ed alle altre orchestre che la inserirono nel loro repertorio, alle trasmissioni di Radio Capodistria (specialmente Musica per voi)[3], all'avvento dei juke box (Romagna mia era gettonatissima) e ai turisti che frequentano la riviera romagnola e ne acquistavano il disco per ricordo. Diventò un vero e proprio inno per la gente della Romagna, e in breve tempo acquistò grande popolarità nel resto dell'Italia e a livello internazionale dando il via al fenomeno "liscio". È stata cantata ed incisa da grandi interpreti dell'epoca, tra cui Oscar Carboni, Claudio Villa, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Rosanna Fratello, Giorgio Consolini, Raffaella Carrà e da vari complessi ed orchestre, e dopo la scomparsa di Secondo nel 1971, sarà suo nipote Raoul Casadei ,che ne farà il fiore all'occhiello della sua orchestra. Più tardi venne tradotta in curiose versioni: russo, giapponese, inglese, tedesco, spagnolo, cinese. Anche Francesco Guccini, Gigi Proietti, Fiorello, Iva Zanicchi, Spagna, Jovanotti, Biagio Antonacci, Renzo Arbore, Gianna Nannini ed i Nomadi nei loro concerti l’hanno cantata; la star della disco-music Gloria Gaynor ne ha data un’interpretazione eccezionale, come addirittura i Deep Purple, e persino il grande Luciano Pavarotti l’intonava con gli amici durante le cene. Molti complessi giovani la propongono a rock, disco, funky, e ne è stata fatta anche una suggestiva versione in inglese, My sweet Romagna. Anche Papa Giovanni Paolo II amava questa canzone e non solo si univa al coro dei gruppi romagnoli alle udienze in San Pietro, ma come aveva dichiarato in alcune sue interviste sui giornali, la “canticchiava” anche da solo nei momenti meno impegnativi.

Nel 2012 “Romagna mia” è stata eccezionalmente proposta al Festival di Sanremo da Samuele Bersani con Goran Bregovic,

Nel 2013 è stata proposta al prestigioso “Ravenna Festival” con un particolare arrangiamento sinfonico eseguito dall’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini del Maestro Riccardo Muti.

Nel mese di maggio 2023, in seguito all'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna in tale periodo, "Romagna mia" è divenuta l'inno spontaneo dei giovani volontari che sono accorsi a centinaia per aiutare la popolazione in difficoltà.

Il 7 febbraio 2024 Romagna mia viene festeggiata per i suoi bellissimi 70 anni al Festival di Sanremo, condotto da Amadeus, dai giovani musicisti e ballerini di Santa Balera con Mirko Casadei.

Interpretazioni

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La versione originale è cantata da Fred Mariani e Arte Tamburini. Le "voci" più popolari di Romagna mia sono, per la gente del liscio, quella di Pino Flamigni, Edgardo Gelli (1934-2021), e quella di Mauro Ferrara, tutti cantanti dell'orchestra Casadei[4].

Interpretazioni sono state eseguite da:

Versioni strumentali

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Compilation

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Ne esistono anche versioni in altre lingue, principalmente russo, giapponese e nella variante argentina dello spagnolo ed ebraico, con il titolo "Kesem al yam kineret" (Magia sul lago di Tiberiade), eseguita da Irises of Bet Alfa e "Musikal" of Petach Tikvah, contenuta nel doppio album del 1995 ישראל שרה לשלום - Israel Sings "Shalom" (NMC Music – 888488-4). Una strofa della canzone è citata, con intento provocatorio, anche nel brano Valium Tavor Serenase degli emiliani CCCP Fedeli alla linea, sostituendo "Emilia" a "Romagna"; con intenti simili ne fu realizzata una reinterpretazione anche dai Mickey and the Mouses, gruppo di Cattolica (1981). Al Festival di Sanremo 2012 il cantautore Samuele Bersani l'ha interpretata con l'accompagnamento orchestrale di Goran Bregović. Durante il tour Europeo 2016/17 in Austria e Germania, il cantautore romagnolo Michele Fenati ne inserisce nel suo repertorio una versione acustica per voce e chitarra, fisarmonica, violino e violoncello.

I diritti d'autore sono delle Edizioni Musicali Casadei Sonora, gestite da sua figlia Riccarda Casadei, che nel tempo ha continuato incessantemente a diffondere l'opera di suo padre con grande amore e passione.

Riconoscimenti

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Note

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  1. ^ a b Romagna Mia - La storia, in Romagnamia.it, maggio 2006. URL consultato il 28-02-2008 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2008).[1] Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. ^ Reda di Faenza, 1935 - Faenza 2017.
  3. ^ Gianni Siroli, Romagna balerina. Curiosità storico-musicali in Romagna dal 1950 al 2000, Faenza, Tempo al Libro, 2018, p. 176.
  4. ^ CONCERTO PER SECONDO CASADEI, in casadeisonora.it (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
  5. ^ Romagna Mia, una delle canzoni preferite da Karol Wojtyła, in Corriere.it, maggio 2004. URL consultato il 18-10-2008 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2009).
  6. ^ Oreste Del Buono, «Romagna mia» scaccia Anita Garibaldi, La Stampa, 14 giugno 2003

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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