Reale polizia nazionale
ตำรวจแห่งชาติ
Stemma araldico, presente nei copricapi e nei distintivi
Descrizione generale
Attiva1933 - oggi
NazioneBandiera della Thailandia Thailandia
ServizioPolizia
TipoForza di polizia ad ordinamento civile
CompitiPubblica sicurezza
polizia giudiziaria
ordine pubblico
SedeBangkok
Sito internethttp://www.royalthaipolice.go.th/
Parte di
Ufficio del primo ministro
Comandanti
Capo del CorpoPrimo ministro
Vice Capo vicarioCommissario generale
Simboli
Sigillo ufficiale
Voci di forze di polizia presenti su Wikipedia

La Reale polizia thailandese, nota ufficialmente come Dipartimento di polizia nazionale (สำนักงานตำรวจแห่งชาติ) del Regno di Thailandia, è formata da diversi reparti.[1]

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

Nata come Dipartimento di polizia nazionale del Siam, faceva parte del Ministero dell'Interno ed era un'unica agenzia il cui potere ha spesso rivaleggiato con quello del Reale esercito. Oltre alle normali funzioni di polizia, il dipartimento si occupava di reprimere eventuali ribellioni. In caso di invasione del Paese, la maggior parte dei suoi effettivi dovevano rispondere agli ordini del Ministero della Difesa.

Fu in origine organizzata secondo il modello della Polizia imperiale giapponese (la polizia del Giappone fino alla seconda guerra mondiale), ed è stata più volte ristrutturata nel corso degli anni. A partire dal 1951, quando nei Paesi vicini stava scemando il potere dei colonizzatori dell'Indocina francese in favore dei movimenti di liberazione di ispirazione comunista, gli Stati Uniti inviarono in Thailandia istruttori e consiglieri per addestrare la polizia locale. La presenza americana si protrasse fino alla metà degli anni settanta e contribuì a modernizzare il dipartimento, che in tale periodo divenne più potente e determinante.

Il quartier generale della polizia è sempre rimasto a Bangkok, dove operava la Polizia metropolitana, mentre nelle altre zone erano presenti anche altre unità come la Polizia provinciale e la Polizia di pattugliamento frontiera. Altre unità minori operavano sotto la supervisione dell'Ufficio centrale investigativo. Nel 1987, il personale del dipartimento era composto da un totale di 100.000 effettivi, dei quali circa la metà facevano parte della Polizia provinciale, 40.000 della Polizia di pattugliamento frontiera e oltre 10.000 della Polizia metropolitana. Il comando era affidato al direttore generale, che aveva il rango di generale ed era coadiuvato da tre vice-direttori e cinque assistenti, tutti con il grado di tenente generale. Quasi tutti i gradi degli ufficiali di polizia sono uguali a quelli corrispondenti dell'esercito.

Nel 1998, il dipartimento è stato trasferito dal Ministero dell'Interno al dicastero chiamato Ufficio del primo ministro ed ha assunto la denominazione odierna di Reale polizia thailandese, mentre il posto di comando ha assunto il nome di commissario generale.

Struttura

[modifica | modifica wikitesto]

La polizia thailandese si suddivide oggi in diverse regioni e servizi.

Uniformi

[modifica | modifica wikitesto]

Le uniformi della Polizia reale thailandese variano notevolmente a seconda del grado, della regione e del tipo di mansione svolta. Tra i poliziotti, le uniformi tendono ad assomigliare a quelle dell'esercito piuttosto che a quelle convenzionali della polizia.

Considerati parte della "divisa" della polizia, tutti gli agenti maschi sono tenuti a radersi i lati e la parte posteriore della testa, lasciando un breve taglio di capelli sulla parte superiore, da cui il nome comune, o "tre lati bianchi". I modelli per il taglio di capelli sono le guardie reali che proteggono il re Vajiralongkorn. Sono noti per i loro tagli di capelli corti, richiesti dal monarca.[2]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) Thailand Royal Thai Police, su Interpol. URL consultato il 26 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2016).
  2. ^ Teeranai Charuvastra, 40 COPS SUSPENDED FOR NOT ADOPTING NEW HAIRCUT, in Khaosod English, 6 febbraio 2018. URL consultato il 7 febbraio 2018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007599827305171
  Portale Thailandia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Thailandia