Primula orecchia d'orso | |
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Primula auricula | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Ericales |
Famiglia | Primulaceae |
Genere | Primula |
Specie | P. auricula |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Dilleniidae |
Ordine | Primulales |
Famiglia | Primulaceae |
Genere | Primula |
Specie | P. auricula |
Nomenclatura binomiale | |
Primula auricula L., 1753 | |
Sinonimi | |
Primula balbisii |
La primula orecchia d'orso (Primula auricula L., 1753) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Primulacee[1].
Auricula in latino significa orecchia e si riferisce alla particolare forma delle foglie che ricorda vagamente le orecchie degli orsi (anche nel nome italiano sussiste un tale riferimento).
L'attuale binomio scientifico ("Primula auricula") è stato definito da Linneo nel 1753.
In lingua tedesca questa pianta si chiama Aurikel oppure Flühblümchen; in francese si chiama Primevère auricule; in inglese si chiama Auricola.
È una pianta perenne di aspetto quasi cespitoso la cui altezza varia da 5 ed i 25 centimetri. La fioritura è unica nel corso dell'anno (sono piante monocarpiche = un solo frutto nell'arco della stagione). La forma biologica è del tipo emicriptofita rosulata (H ros), ossia sono piante con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, con foglie disposte a formare una rosetta basale.
Le radici sono secondarie da rizoma.
Le foglie sono spiralate in rosetta (sono presenti solo le foglie basali o radicali a inserimento sessile). Sono obovate-spatolate, arrotondate all'apice e di consistenza carnosa (quasi coriacea). La superficie è liscia e glabra, quella superiore è verde lucido, mentre quella inferiore ha un verde sbiadito. Il margine è dentellato nella parte apicale ed è di colore bianco-cartilagineo. Queste foglie possiedono degli apparati ghiandolari acquiferi (chiamati “idatoi”) che hanno la funzione di eliminare i liquidi in eccedenza (acqua o anche carbonato di calcio)[2]. Dimensioni delle foglie: larghezza 2 – 5,5 cm; lunghezza 3 – 10 cm.
L'infiorescenza è un'ombrella a portamento reclinato formata da diversi fiori ognuno col suo peduncolo a consistenza farinosa. Alla base dell'infiorescenza sono presenti delle brattee fogliose (quasi membranose) a margine intero e di forma ovata. Dimensione delle brattee 1 – 4 mm. Lunghezza dei peduncoli : 10 – 20 mm.
I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, tetraciclici (hanno i 4 verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri (calice e corolla divisi in 5 parti). Il colore dei fiori è giallo intenso con un anello biancastro alle fauci e sono delicatamente profumati. Diametro del fiore: 16 – 25 mm.
Il frutto è una capsula sferica e deiscente alla sommità per 5-10 denti. Contiene numerosi semi.
Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale[5]:
Dato il grande numero di specie del genere Primula, questo viene suddiviso in trentasette sezioni. Primula auricula appartiene alla sezione Auricula (sottosezione Euauricula) caratterizzata dall'avere foglie carnose e piuttosto coriacee e con infiorescenza di tipo ombrellifero (raramente pauciflore) e con brattee di tipo foglioso[6].
Sono noti alcuni ibridi interspecifici[1]:
La specie che più si avvicina a quella di questa scheda è la primula di Palinuro (Primula palinuri). Si differenzia soprattutto per il fusto che è legnoso e per la presenza, alla base dell'infiorescenza, di brattee molto più grandi; in effetti la forma biologica di questa pianta oscilla tra una camefita suffruticosa (Ch suffr) e una geofita rizomatosa (G rhiz). La diffusione inoltre è esattamente opposta alla Primula auricula: si trova solo al sud della nostra penisola, esclusivamente in ambiente marino.
Un'altra specie molto vicina a quella di questa scheda è Primula lutea Vill.; in passato considerata un sinonimo di Primula auricula, è in atto inquadrata come specie a parte.
Questa pianta è raffigurata sulle monete da 5 centesimi di euro dell'Austria.