Premiership Rugby 2019-20 fu il 33º campionato nazionale inglese di rugby a 15 di prima divisione.
Si tenne dal 18 ottobre 2019 al 24 ottobre 2020 tra 12 squadre, che si incontrarono nella stagione regolare a girone unico che designò le quattro contendenti ai play-off per il titolo finale.
Il torneo fu noto anche come Gallagher Premiership a seguito di accordo di naming stipulato ad aprile 2018 con la compagnia statunitense d'assicurazioni e gestione finanziaria Arthur J. Gallagher[1].
Inizialmente programmato per terminare il 20 giugno 2020 con la classica finale allo stadio di Twickenham, prevedeva anche un avvio ritardato per via della Coppa del Mondo 2019 in Giappone e una sosta in inverno[2], ma la pandemia di COVID-19 e le restrizioni imposte a marzo dal governo britannico portarono a una sospensione inizialmente di 5 settimane[3], e a seguire a tempo indeterminato[4] fino alla ripartenza avvenuta il 15 agosto 2020[5] anche se a porte chiuse, stante i divieti di assembramento per impossibilità di garantire la sicurezza degli spettatori[6].
La gara decisiva vide di fronte Exeter e Wasps, e a imporsi fu la squadra del Devon con una vittoria per 19-13 che le valse il secondo titolo assoluto e il double stagionale dopo la conquista della Champions Cup[7].
Ultimo acuto della storia degli Wasps, di lì a tre anni destinati al fallimento societario e alla cancellazione dal campionato senza più ripresentarsi ai play-off.
Sale Sharks, sconfitta a tavolino 0-20 nell'ultima giornata per non aver potuto presentare la squadra a Worcester in quanto priva di 27 elementi – tra giocatori e staff – testati positivi in una settimana[8], perse la possibilità di contendere a Bath il quarto posto utile per i play-off[8].
La notizia che fece scalpore, tuttavia, fu quella della penalizzazione e conseguente retrocessione in RFU Championship del Saracens, campione inglese ed europeo in carica: il club fu scoperto responsabile di numerose e ripetute violazioni del tetto salariale ai propri giocatori[9], cosa che provocò le dimissioni dei vertici societari e la retrocessione a fine campionato[9].
In origine, le irregolarità riscontrate nei tre campionati precedenti avevano portato a una multa di 5360272,31 £ e a una penalizzazione di soli 35 punti[10]; nel dettaglio, lo sforamento del salary cap fu di oltre 1,1 milioni di sterline nel 2016-17, 98000 nel 2017-18 e 906000 nel 2018-19[11].
La commissione disciplinare decise di aggiungere ulteriori 70 punti alla penalizzazione, portandola a 105 e rendendo quindi certa la retrocessione[11].
Il valore delle marcature, come stabilito da World Rugby nel 2017, è: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 7 punti per la meta tecnica, 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[12].
Minozzi 55’ Kibirige de Jongh 73’ Gopperth Bassett J. Umaga Robson T. Willis 45’ T. Young J. Willis W. Rowlands Launchbury Toomaga-Allen 65’ T. Taylor 50’ T. West 53’
^(EN) A message to our fans, su premiershiprugby.com, Premiership Rugby, 16 marzo 2020. URL consultato il 12 agosto 2020 (archiviato il 12 agosto 2020).
^(EN) Update on the 2019-20 season, su premiershiprugby.com, Premiership Rugby, 5 giugno 2020. URL consultato il 12 agosto 2020 (archiviato il 5 giugno 2020).