Il predicato nominale (in latino praedicatum, "ciò che viene affermato") è una delle due forme in cui può presentarsi il predicato (l'altra è il predicato verbale); esso attribuisce al soggetto una condizione, una qualità o un modo di essere tramite l'uso del verbo essere.[1]
In italiano il predicato nominale si forma con:
Un esempio: il cielo è blu: in questo caso il verbo "è" costituisce la copula e l'aggettivo "blu" la parte nominale.
Secondo Lingua comune, tutti i verbi copulativi diversi da essere (come sembrare e diventare) formano dei predicati nei quali la parte verbale è detta predicato con verbo copulativo e quella nominale complemento predicativo del soggetto.[2]
Nel predicato nominale non possono figurare aggettivi di relazione, né come nomi del predicato né all'interno di complementi predicativi. Risultano agrammaticali frasi come *Questa superficie è lunare o *Questa serata sembra musicale.