P. Colucci - Art in Music
Pasquale Colucci - Art in Music

Pasquale Colucci (Cosenza, 23 settembre 1975) è un pittore, chitarrista e compositore italiano.

Biografia

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Cresciuto ad Oriolo, Pasquale Colucci sin da piccolo spazia tra diverse forme creative: disegno, pittura e musica. In quest'ultima, segue le orme del padre, che suonava il corno francese, suonando sin da piccolo anche le percussioni (rullante e timpani) e facendo parte della banda Città di Oriolo dove resta per sei anni fino al diploma di maturità, facendo oltre 40 date in ogni periodo estivo, per lo più tra Basilicata e Calabria, mentre l'incontro con la chitarra avviene durante l'adolescenza, continuando sempre a sviluppare la pittura.[1]

Formazione

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Successivamente al diploma di maturità come analista contabile, si trasferisce a Milano dove completa a pieni voti nel 1998 il percorso formativo in chitarra jazz nella scuola di musica moderna CPM Music Institute frequentando diverse materie tra cui armonia avanzata. Ha studiato con diversi professionisti tra cui Bebo Ferra, Danilo Minotti, Roberto Cipelli, Donato Begotti, Pete La Pietra, Nicoletta Caselli, Demo Morselli, Diego Michelon, Dino D’Autorio, Thierry Zins, Gabriele Fersini,[2] Gigi Cifarelli[3] e altri, facendo contemporaneamente diverse esperienze lavorative, percorsi di computer grafica ed uno stage in Mediaset sul finire degli anni Novanta. Ha inoltre studiato home recording con l'amico Patrick Djivas, produttore e bassista della Premiata Forneria Marconi (P.F.M.), tuttora supervisore delle musiche di Art in Music, composte da Colucci "il dipinto è l'immagine della sua musica e la musica è il suono del suo dipinto, diventando due opere imprescindibili che nascono e vivono insieme".[2] All'aprile 1994 risale il suo primo testo, iniziando così la produzione di canzoni e poesie: i suoi testi vengono interpretati dalle prime band di cui fece parte, mentre nel 1999 inizia a produrre musica propria, utilizzando la tecnica di registrazione come opera d'arte. Perfeziona la sua abilità innata di disegno e pittura studiando e frequentando per diversi anni maestri e botteghe d'arte soprattutto in Puglia.

Produzione artistica

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Dopo i sette anni a Milano, torna al sud vivendo tra Oriolo e Bari ed inizia un'intensa produzione che comprende opere pittoriche, musicali, fotografiche e di web design, sviluppa dopo anni di ricerca il suo personale stile pittorico, slegato dagli insegnamenti accademici,[4] corroborato dal contemporaneo e denso periodo di viaggi all'estero, durante i quali visita i principali musei d'arte. Dopo intensi anni di collettive, il 2010 vede l'esordio delle mostre personali: in pochi anni arriva ad esporre le sue opere Art in Music in molte altre città anche estere, in mostre personali e collettive tra cui in quest'ultime, quelle curate da Vittorio Sgarbi a New York,[5] Miami[6] e Londra.[7] Nel 2019 realizza del materiale multimediale a cura di Giovanni De Santis, direttore culturale del Centro Internazionale Antinoo per l’Arte "Marguerite Yourcenar" a Roma.[2]

Opere pubbliche

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Opere di Colucci sono presenti in enti ed archivi pubblici, quali la Biblioteca Nazionale di Cosenza, la Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari, Museo di Palazzo Cipolla a Roma e la Raccolta d'arte del Centro Civico di Pontelagoscuro[8] ed in collezioni private italiane e straniere.[2]

Principali esposizioni

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Dal 1996 partecipa a diverse estemporanee ed espone in numerose collettive principalmente a Milano e nella provincia di Cosenza, tra cui Oriolo e Trebisacce.[2]

Principali riconoscimenti

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Note

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  1. ^ Arianna Fornasari (a cura di), Pasquale Colucci - Art in music - Racconti interiori, Independently published, 2020, p. 135.
  2. ^ a b c d e Fornasari, Art in Music.
  3. ^ Arianna Fornasari (a cura di), Pasquale Colucci - Art in Music vol 2, Independently published, novembre 2020, p. 56, ISBN 979-8570741102.
  4. ^ Fornasari, Art in Music - vol. 2, p. 23.
  5. ^ Espose Fluidizing, 2016, olio e acrilico su medium density, a cura di Vittorio Sgarbi, Spoleto Arte incontra New York, Bassano del Grappa, Spoleto arte, 2017, p. 105.
  6. ^ Espose Souvenir da Marte, 2013, acrilico su pannello di fibra a media densità, a cura di Vittorio Sgarbi, Miami Meets Milano, Bassano del Grappa, Spoleto arte, 2016, p. 243.
  7. ^ Espose due versioni di Mystic #3 del 2015, acrilici su medium density, a cura di Vittorio Sgarbi, London calling, Bassano del Grappa, Spoleto arte, 2016, p. 174.
  8. ^ Opere n. 21 e 22, a cura di Lucio Scardino, Terzo catalogo della Raccolta d'arte del Centro Civico di Pontelagoscuro, Ferrara, Liberty house, 2015.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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