Non esiste un'unica definizione del concetto Il partnering. Questo è in generale "la disciplina che ha per effetto l'aumento del vantaggio competitivo dei partner, basata sull'acquisizione di buone prassi e che consiste nello sviluppare relazioni di successo nel medio termine tra clienti e fornitori o tra fornitori e fornitori".[1]

Missione

[modifica | modifica wikitesto]

Il partnering in economia viene detto anche business partnering ed è applicato tanto al settore dei prodotti quanto a quello dei servizi. La sua missione consiste nell'aumentare i risultati ottenuti dalla direzione d'impresa e territoriale nell'unità di tempo e a parità di budget.

Tipi di partenariati

[modifica | modifica wikitesto]

Un partenariato può assumere diverse forme caratteristiche:

Le caratteristiche assunte da un partenariato in base a questi fattori determinano una maggiore o minore eterogeneità nelle necessità, negli obiettivi, nel modus operandi e quindi la complessità organizzativa e nei metodi di facilitazione del partenariato stesso.

Obiettivi

[modifica | modifica wikitesto]

Il partnering ha l'obiettivo di aiutare le organizzazioni-partner a ridurre questa complessità e ottenere i vantaggi individuati dalla teoria economica in organizzazioni tra loro diverse. Ad esempio:

Partnering turistico: fasi, variabili, imperativi e strumenti di partnering

[modifica | modifica wikitesto]

Il turismo rappresenta uno dei settori economici in cui collaborare in modo sempre più produttivo tra privati, pubblico e associazionismo è più importante. In questo settore è stato formalizzato il metodo, definito partnering turistico[2] il cui fine è migliorare la produttività del partenariato, ossia l'efficienza espressa in generale dal rapporto Costi / Risultati. Il partnering turistico individua 10 "colli di bottiglia" che oltre 350 partenariati nel mondo hanno dovuto superare per diventare sempre più produttive. A questi colli di bottiglia corrispondono altrettante variabili. Le variabili di Partnering iniziano con la lettera "A", per facilitarne la memorizzazione e costituiscono le "10A" di partnering. Nelle fasi di impostazione, caratterizzazione, organizzazione e consolidamento, queste includono:

  1. Impostazione del partenariato:
    1. Attrazione - Ascoltare gli operatori e i clienti, priorizzare le opportunità, fissare gli errori del passato da evitare, ecc., (strumento tipico: lettera d'intenti)
  2. Caratterizzazione
    1. Assestamento - Definire risultati attesi, metodi e sistemi di controllo e capire come aiutare i possibili partner a trarre il massimo dei benefici dalla strategia (strategia di partnering e portfolio servizi interni, ...)
    2. Adeguamento - Dare seguito alla strategia di in modo rapido, economico e coerente (packaging statico e dinamico)
  3. Organizzazione
    1. Articolazione - Definire "chi-fa-cosa" nel partenariato (organigrammi, disciplinari fornitori-collaboratori, ecc.)
    2. Adesione - Creare la base associativa e finanziaria necessaria per l'avvio delle attività (sponsorizzazione, co-finanziamento e formalizzazione della struttura giuridica)
    3. Attivazione - Avviare la distribuzione di prodotti e servizi comuni verso il mercato finale o/e intermedio (database-fornitori, centrali d'acquisto, reti di vendita congiunte, co-branding, accordi di supervisione, ecc.)
  4. Consolidamento
    1. Accelerazione - Aumentare il ritmo del recupero competitivo dei partner (incentivi - disincentivi)
    2. Affiliazione - Integrare la catena del valore in modo mirato (scouting)
    3. Affiatamento - Sviluppare opportunità di fatturato, di business, di occupazione e investimento (opportunity forum, ...)
    4. Approccio - Acquisire la conoscenza non scritta, ma necessaria, prima dei competitori (strategie di intelligence)

Ad oggi queste iniziative sono spesso avviate in modo scollegato da una visione d'insieme e come tali hanno una produttività sub-ottimale. Allo stesso modo in cui il "marketing mix" è importante, il "partnering mix (Droli, 2007) è l'insieme delle decisione adottate dal partenariato sulle 10A volto a sommarne o moltiplicarne gli effetti.

Livelli di partnering

[modifica | modifica wikitesto]

Il partnering propone tre tipi di soluzioni diverse suddivise in base al periodo di tempo entro cui queste sono in grado di produrre risultati:

Vantaggi apportati dalle attività di partnering

[modifica | modifica wikitesto]

In generale, il vantaggio principale apportato dalle attività di partnering consiste in un migliore rapporto tra i Risultati ottenuti dalle attività del partenariato e i Costi sostenuti per ottenerli, quindi in una maggiore produttività delle risorse economiche e umane disponibili.

l tipo dei vantaggi varia anche di molto in base alla strategia e quindi alle attività svolte dal partenariato: marketing (co-marketing), gestionali-manageriali (co-management), condivisione delle risorse ambientali (resource sharing) e di altro tipo.

Sappiamo già che il marketing migliora la produttività delle relazioni tra domanda e offerta attraverso il marketing mix e il management migliora la produttività delle relazioni tra management e dipendenti attraverso le decisioni aziendali e la leva dell'autorità.

Il partnering può rende più produttive le interazioni tra sistemi di offerta anche ampi come distretti industriali, STL, consorzi, ecc. e mercati.

Questi vantaggi consentono ad un partenariato di lavorare insieme in modo sempre più produttivo e simile a quello in cui funziona un'unica, ma più grande impresa. L'insieme dei risultati ottenuti è detto vantaggio partnering o 'coopetitivo'.[2]

Ruolo

[modifica | modifica wikitesto]

Il partnering integra i compiti svolti da due scienze di riferimento quali il marketing (relazioni domanda-offerta) ed il management (processo di produzione aziendale) necessarie ma insufficienti a risolvere problemi legati al coinvolgimento, alla creazione di valore "dal basso", alla coesione fra imprese, ecc.

Grazie ad un metodo lavoro per coordinare la cooperazione più semplice, ma rigoroso:

Negli Stati Uniti d'America, uno dei paesi che hanno dato vita a più alleanze fra grandi industrie, esiste da tempo un'espressione che definisce il partenariato: "the dark side of business" (il lato nascosto degli affari).

Status scientifico

[modifica | modifica wikitesto]

Il partnering turistico ad un livello più evoluto:

Il partnering turistico a questo livello propone gli strumenti per il "Coordinamento scientifico del partenariato".

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Lendrum, 1997
  2. ^ a b Droli, 2007

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Economia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di economia