On Air - Storia di un successo | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 2016 |
Durata | 119 min |
Genere | drammatico, commedia, biografico |
Regia | Davide Simon Mazzoli |
Soggetto | Marco Mazzoli, Davide Simon Mazzoli |
Produttore | Daniele Gramiccia, Davide Simon Mazzoli |
Casa di produzione | MGP Film |
Distribuzione in italiano | Medusa Film |
Fotografia | Fabio Cianchetti |
Montaggio | Micaela Natascia De Vito |
Musiche | Andrea Farri |
Scenografia | Rossella Guarna |
Costumi | Donatella Cianchetti |
Interpreti e personaggi | |
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On Air - Storia di un successo è un film del 2016 diretto da Davide Simon Mazzoli, alla sua prima esperienza come regista, e co-prodotto con Daniele Gramiccia. Il film racconta la storia personale e professionale del conduttore radiofonico Marco Mazzoli, creatore del programma Lo Zoo di 105 e cugino del regista.
Il film è ispirato dal libro Radiografia di un dj che non piace, scritto da Marco Mazzoli in collaborazione con Davide Simon Mazzoli, pubblicato da Rizzoli nel 2011. Il brano che chiude il film è Welcome to the Zoo, dei Bloom 06.
Milano. Durante una riunione, un editore commissiona ad uno scrittore una biografia di Marco Mazzoli, conduttore radiofonico della trasmissione Lo Zoo di 105: non conoscendo il personaggio lo scrittore è piuttosto scettico ma accetta comunque l'incarico. Successivamente va a casa del dj per il loro primo incontro, e proprio in quell'occasione Mazzoli scopre il tradimento dei suoi tre colleghi Fabio Alisei, Paolo Noise e Wender, che hanno deciso di passare alla concorrenza. Da qui in poi inizia il racconto della vita di Mazzoli, dall'infanzia trascorsa a Los Angeles fino alla nascita dello Zoo nel 1999, passando per la scoperta del suo amore per la radio nell'adolescenza e la lunga gavetta da giovane.
Il film è stato prodotto dalla MGP Film da Davide Simon Mazzoli e Daniele Gramiccia.[1] Gli effetti speciali sono a opera della Dadomani Studio e Makinarium.[2]
La pellicola è stata distribuita il 31 marzo 2016[3] dalla Medusa Distribuzione.[4]
Il film ha incassato un totale di 370000 €.[5]
Il film ha ricevuto un'accoglienza discordante da parte della critica. In alcune recensioni il film viene apprezzato per come racconta la favola di "uno che ce l'ha fatta" e racconta la lungimiranza con cui Marco Mazzoli ha tentato ed è riuscito a realizzare il suo sogno[6][7], mettendo in luce l'aspetto umano dei protagonisti[8].
Da altre parti, invece, sono state criticate l'eccessiva lunghezza e il contenuto esageratamente autocelebrativo.[9]