Nuovo Fronte Popolare | |
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(FR) Nouveau Front populaire (EU) Fronte Herritar Berria | |
Leader | Dirigenza collettiva: |
Stato | Francia |
Abbreviazione | NFP |
Fondazione | 10 giugno 2024 |
Derivato da | NUPES |
Ideologia | Ambientalismo Antifascismo Comunismo Frontismo Socialdemocrazia Socialismo democratico |
Collocazione | Sinistra[1] |
Seggi Assemblea nazionale | 182 / 577
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Colori |
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Sito web | www.nouveaufrontpopulaire.fr/ |
Il Nuovo Fronte Popolare (in francese Nouveau Front Populaire, NFP, in basco Fronte Herritar Berria), o anche solamente Fronte Popolare, è un'alleanza elettorale di partiti francesi di sinistra nata il 10 giugno 2024 in vista delle nuove elezioni legislative convocate dal Presidente della Repubblica Emmanuel Macron per il 30 giugno e il 7 luglio dello stesso anno.
Il Fronte, sostenuto dai più grandi sindacati del Paese, da parti della società civile e da diverse associazioni, raccoglie numerosi partiti, tra cui La France Insoumise, il Partito Socialista, il Partito Comunista e Les Écologistes.
Alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno, la coalizione del partito del Presidente francese Macron, Ensemble, ottiene solo il 14,60% delle preferenze, mentre l'estrema destra del Rassemblement National raggiunge il 31,37%[2]. A seguito della sconfitta, Macron prende la decisione di sciogliere l'Assemblea nazionale e indire nuove elezioni per la fine del mese[3]. Nella stessa sera del 9 giugno un'imponente folla si raduna in Place de la République a Parigi in opposizione alla destra ed in favore dell'unità delle sinistre.[4]
I partiti di sinistra, reduci da una precedente esperienza unitaria, si erano presentati separatamente alle europee, in disaccordo, in particolare, sulle questioni di politica estera. Da un lato, La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon si mostrava molto più propensa ad un atteggiamento pacifista per la situazione ucraina, condannando il comportamento di Israele a Gaza; dall'altro, i socialisti, capitanati da Raphaël Glucksmann erano favorevoli all'invio di armi a Kiev e molto più moderati sulla questione di Gaza.[5]
In ogni caso, di fronte alla possibilità di una vittoria schiacciante del RN alle elezioni legislative, su spinta dei sindacati, del mondo della cultura e della società civile, i quattro partiti principali della sinistra francese, LFI, PS, PCF e Ecologisti, decidono di contrattare un programma comune per presentarsi uniti alle consultazioni elettorali e, mantenendo netta la distanza con Macron, cercare di impedire la vittoria dell'estrema destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella.[6]
L'alleanza, siglata ufficialmente il 13 giugno, prende il nome di Nuovo Fronte Popolare, celebrando l'omonimo cartello elettorale delle sinistre francesi che aveva vinto le elezioni legislative del 1936, sotto la guida del socialista Léon Blum. Secondo l'accordo, il Fronte presenta candidati comuni in tutte le circoscrizioni: 229 per LFI, 175 per il PS, 92 per gli Ecologisti e 50 per il PCF.[7]
Il programma, presentato in conferenza stampa il 14 giugno, è considerato dalla stampa particolarmente ambizioso e avanzato: si propone, tra gli altri punti, una forte progressività fiscale, il blocco dei prezzi sui beni di prima necessità, l'abrogazione della riforma pensionistica di Macron, l'aumento del salario minimo, l'ampliamento e il rafforzamento del settore pubblico, la risoluzione della crisi in Nuova Caledonia. Sulla politica estera viene raggiunto un compromesso tra LFI e Glucksmann circa l'impegno della Francia a raggiungere una pace giusta con la Russia, proseguendo con il sostegno all'Ucraina e, al contempo, viene affermato lo sforzo per ottenere un cessate il fuoco a Gaza, con il riconoscimento dello Stato di Palestina.[8]
Al primo turno, tenutosi il 30 giugno 2024, il NFP ottiene il 28,06%, totalizzando 8 995 226 voti. Questo permette alle sinistre di affermarsi come seconda forza nel Paese, di poco sotto al RN, che riesce a totalizzare il 33,22% con l'aiuto degli alleati fuoriusciti dai Repubblicani. Sono 32 i candidati frontisti che riescono ad essere eletti al primo turno, a fronte dei 37 eletti dall'estrema destra.[9]
A seguito dello choc suscitato dal successo del partito di Bardella, i dirigenti del NFP annunciano che nei collegi in cui i propri candidati sono arrivati terzi questi ultimi si ritireranno dalla competizione in modo da far convergere i voti degli elettori di sinistra sui partiti di centro o di destra moderata (la coalizione presidenziale e Les Républicains), tentando di fermare l'avanzata del Rassemblement National. Allo stesso modo, diversi candidati macroniani e qualche repubblicano decidono di desistere creando un vero e proprio cordone sanitario con il Fronte Popolare per bloccare il RN.[10]
Al secondo turno, tenutosi una settimana dopo il primo, il 7 luglio, la strategia delle desistenze dà, a sorpresa, i suoi frutti: nello stupore generale, il NFP si afferma prima forza nella nazione, ottenendo 182 seggi a fronte dei 168 di Ensemble e i 143 del RN. Nonostante il Fronte Popolare ottenga, in assoluto, meno voti del Rassemblement National (7 005 499 contro 10 110 088) grazie alle resistenze riesce a conquistare la maggioranza relativa, anche se non assoluta, dei seggi all'Assemblea legislativa. La sera stessa delle elezioni vari capi del Fronte annunciano che il presidente Macron dovrebbe permettere alle sinistre di governare, mentre le piazze delle più grandi città francesi vengono riempite dalla folla in festa.[11]
Partito[12] | Abbr. | Ideologia | Posizione politica | Leader | ||
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La France Insoumise e alleati | ||||||
La France Insoumise | LFI | Socialismo democratico | Sinistra;
Sinistra radicale |
Jean-Luc Mélenchon Manuel Bompard | ||
Partito di Sinistra | PG | Socialismo democratico | Sinistra | Éric Coquerel, Danielle Simonnet | ||
Ensemble! | E! | Socialismo Ecosocialismo |
Sinistra radicale | Direzione collettiva | ||
Picardie Debout | PD | Socialismo democratico | Sinistra | François Ruffin | ||
Révolution écologique pour le vivant | REV | Antispecismo Ecologia profonda |
Sinistra | Aymeric Caron | ||
Parti ouvrier indépendant | POI | Marxismo | Estrema sinistra | Direzione collettiva | ||
Gauche écosocialiste | GES | Ecosocialismo | Sinistra | Direzione collettiva | ||
Gauche démocratique et sociale | GDS | Socialismo democratico | Sinistra | Gérard Filoche | ||
Pour une écologie populaire et sociale | PEPS | Ecosocialismo | Sinistra radicale | Direzione collettiva | ||
Les Écologistes e alleati | ||||||
Les Écologistes | LE | Ecologismo Post-globalismo |
Centro-sinistra; Sinistra |
Marine Tondelier | ||
Génération·s | G·s | Socialismo democratico Ecosocialismo |
Sinistra | Benoît Hamon | ||
Alternative Alsacienne | AA | Socialismo democratico Regionalismo |
Sinistra | |||
Generazione Ecologia | GE | Ecologismo Ecofemminismo |
Sinistra | Delphine Batho | ||
Partito Socialista e alleati | ||||||
Partito Socialista | PS | Socialdemocrazia | Centro-sinistra | Olivier Faure | ||
Place Publique | PP | Socialdemocrazia | Centro-sinistra | Aurore Lalucq Raphaël Glucksmann | ||
Paris en Commun | PeC | Socialdemocrazia Ecosocialismo |
Centro-sinistra | Anne Hidalgo | ||
Parti progressiste démocratique guadeloupéen | PPDG | Socialdemocrazia
Regionalismo |
Centro-sinistra; Sinistra |
Jacques Bangou | ||
Partito Comunista Francese e alleati | ||||||
Partito Comunista Francese | PCF | Comunismo | Sinistra; Sinistra radicale |
Fabien Roussel | ||
Humains et dignes | HeD | Socialismo democratico | Sinistra | Muriel Ressiguier | ||
Gauche Républicaine et Socialiste | GRS | Socialismo | Sinistra | Emmanuel Maurel | ||
Les Radicaux de Gauche | LRDG | Radicalismo | Centro-sinistra | Stéphane Saint-André; Isabelle Amaglio-Térisse | ||
L'Engagement | L'E | Socialismo | Centro-sinistra; Sinistra |
Arnaud Montebourg | ||
Movimento Repubblicano e Cittadino | MRC | Gollismo di sinistra Sovranismo |
Sinistra | Thierry Cotelle | ||
Pour La Réunion | PLR | Socialismo democratico | Sinistra | Huguette Bello | ||
Tāvini Huiraʻatira | TH | Nazionalismo di sinistra Indipendentismo polinesiano |
Centro-sinistra; Sinistra |
Oscar Temaru | ||
Altri | ||||||
Nuovo Partito Anticapitalista - L'Anticapitaliste | NPA–A | Socialismo Anticapitalismo |
Estrema sinistra | Direzione collettiva | ||
Nouvelle Donne | ND | Progressismo | Sinistra | Arnaud Lelache; Aline Mouquet | ||
Allons enfants | AE | Liberalismo sociale | Centro-sinistra | Félix David-Rivière | ||
Partito Radicale di Sinistra | PRG | Liberalismo sociale Radicalismo |
Centro-sinistra | Guillaume Lacroix | ||
Euskal Herria Bai | EH Bai | Nazionalismo basco | Sinistra | |||
Partito Pirata | PP | Libertarismo di sinistra | Post-ideologismo | Direzione collettiva |
Sindacato[13] | Abbr. | Leader | |
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Confédération générale du travail | CGT | Sophie Binet | |
Confédération française démocratique du travail | CFDT | Marylise Leon | |
Union nationale des syndicats autonomes | UNSA | Laurent Escure | |
Fédération syndicale unitaire | FSU | Benoît Teste | |
Union syndicale Solidaires | SUD | Julie Ferrua and Murielle Guilbert |
Anno | 1° turno | 2° turno | Seggi totali | ||||||
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Voti | % | Posizione | Seggi ottenuti | Voti | % | Posizione | Seggi ottenuti | ||
2024 | 8 995 226[14] | 28,06 | 2° | 32 | 7 004 725 | 25,68 | 2° | 146 | 178 / 577
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