Il numero di Ekman è un numero adimensionale utilizzato per descrivere fenomeni geofisici che si presentano negli oceani e nell'atmosfera. Esso descrive la viscosità di un fluido affetta dalla forza di Coriolis generata dalla rotazione planetaria.

È così chiamato in onore dell'oceanografo Svedese Vagn Walfrid Ekman.

Definizione matematica

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Il numero di Ekman è definito come:[1]

dove:

Sono date la viscosità cinetica , la velocità angolare e la scala di lunghezza caratteristica .

Ci sono alcuni modi differenti di esprimere la formula.

Tritton utilizza:

Invece, il NRL Plasma Formulary[2] usa:

Il NRL afferma che la definizione fornita è equivalente alla radice quadrata del rapporto tra il numero di Rossby e il Numero di Reynolds. Esistono anche varianti del numero di Rossby.

Interpretazione fisica

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In un flusso rotatorio qualsiasi, il numero di Ekman rappresenta il rapporto della viscosità e la forza di Coriolis.[1]

Quando il numero di Ekman è relativamente piccolo, i disturbi sono in grado di propagarsi prima di decadere a causa di attriti.

Il numero di Ekman descrive inoltre il livello di spessore di uno strato di Ekman, uno strato limite in cui la diffusione viscosa è bilanciata dagli effetti di Coriolis piuttosto che dall'inerzia.

Note

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  1. ^ a b (EN) scienceworld.wolfram.com, Ekman Number
  2. ^ (EN) NRL Formulary, p. 23. Archiviato l'8 agosto 2009 in Internet Archive.

Bibliografia

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Voci correlate

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