Museo di Palazzo Poggi | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Bologna |
Indirizzo | via Zamboni 33 |
Coordinate | 44°29′49.07″N 11°21′09.4″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Scienza, arte |
Visitatori | 31 998 (2022) |
Sito web | |
Il museo di Palazzo Poggi è un museo universitario di Bologna, sito nell'omonimo palazzo in via Zamboni. Lo stesso edificio che ospita la sede dell'Alma Mater Studiorum e altri musei universitari, quali il Museo della Specola e il Museo Europeo degli Studenti (MEUS).
Il Museo è costituito dalla ricomposizione dei laboratori e delle collezioni dell'antica Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, attiva nello stesso palazzo tra il 1711 e il 1799 per iniziativa di Luigi Ferdinando Marsili.
Negli anni l'istituto, oltre alla ricca strumentazione della quale disponeva, cominciò a raccogliere anche collezioni pittoriche, come la wunderkammer di Ferdinando Cospi e la collezione cinquecentesca di Ulisse Aldrovandi. Le sale del museo sono decorate da pitture murali di Niccolò dell'Abate, di Pellegrino Tibaldi, Prospero Fontana, del Nosadella e di Ercole Procaccini il Vecchio.
A partire dall'autunno del 2000, l'Università di Bologna ha riaperto al pubblico il palazzo, ricollocando nelle sue stanze i reperti e la strumentazione scientifica raccolti e utilizzati nel XVIII secolo.
Il documento originale della Magna Charta Universitatum è esposto nella "Sala della Magna Charta" del museo[1].
Il percorso espositivo presenta le seguenti sale e collezioni:[2]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125296490 · ISNI (EN) 0000 0001 2215 9491 · LCCN (EN) n2002115136 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2002115136 |
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