Secondo il letterato e storico Giacinto De Vecchi Pieralice il nome del paese deriverebbe dalla conformazione geologica del colle su cui venne edificato che essendo costituito da abbondante materiale sabbioso avrebbe generato il toponimo "Monsabionese" successivamente modificatosi in "Montesabionese", infine nel toponimo contemporaneo[4].
Una leggenda popolare lega l'origine del nome di Montesabinese al ratto delle Sabine, vicenda a seguito della quale i romani e i sabini avrebbero fondato il borgo insieme alla vicina Villa Romana[5].
Lo storico Muzio Febonio nella sua opera Historiae Marsorum chiama "Villa Romana Villa Sabinensis" i due contemporanei paesi limitrofi di Villa Romana e Montesabinese[6][7].
L'origine del nucleo rurale è legata al fundus che risultò incluso nell'ager dell'antica colonia romana di Carsioli fondata nel 304 a.C. Lo sviluppo del suo territorio portò alla creazione della villa e in seguito alla edificazione del centro urbano contemporaneo[8]. Lo stesso processo si è verificato per il limitrofo borgo di Villa Romana tanto che i due borghi almeno fino al Basso Medioevo vennero accomunati nell'identico toponimo di Villa di Montesabinese[9].
Itinerario escursionistico di circa 80 chilometri che ripercorre i sentieri montani che i ghibellini seguirono per raggiungere i piani Palentini dove nell'agosto del 1268 avvenne la fatale battaglia di Tagliacozzo persa contro i guelfi guidati da Carlo I d'Angiò. La fuga di Corradino verso Roma avvenne lungo lo stesso tracciato che toccò i piccoli borghi situati tra i piani Palentini e la piana del Cavaliere[21].
Il borgo è raggiungibile dalla strada provinciale 107 che lo collega con Carsoli e Villa Romana oppure dalla via Variante ("SS 5 quater") della Tiburtina Valeria in direzione di Colli di Monte Bove.
^ Achille Laurenti, Storia di Villa Romana, su carsoli.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2017).
^Borgo di Villa Romana, su comune.carsoli.aq.it, Comune di Carsoli. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2017).
^L'incastellamento nel carseolano, su terremarsicane.it, Terre Marsicane, 18 ottobre 2011. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
^ Alberto Conti, Verso Monte Fontecellese, su notiziariotiburtino.it, Notiziario Tiburtino, marzo 2014. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2016).
^ Paolo Emilio Capaldi, Da Roma al monte Fontecellese. Tra Carsoli e Pereto, in Aequa, Riofreddo, 2016.
^Eventi con ricorrenza annuale, su carsoli.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
Michele Sciò, Contributi per la storia del Carseolano, Pietrasecca, Associazione culturale Lumen, 2004, SBNIT\ICCU\AQ1\0108515.
Giacinto De Vecchi Pieralice, Regione carseolana da Riofreddo a Colli (Bacino del Torano), in Da Roma a Solmona. Guida storico artistica delle regioni attraversate dalla Nuova Ferrovia, a cura di Luigi Degli Abbati, Roma, 1888.
Ezio Burri, La riserva naturale delle Grotte di Pietrasecca e il territorio di Carsoli tra storia e arte, Pescara, Carsa, 2002, SBNIT\ICCU\AQ1\0062997.
Angelo Melchiorre, Federico Del Gusto, La regione della Marsica: viaggio storico turistico attraverso i Comuni della Marsica, Ortucchio, Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti, 1990, SBNIT\ICCU\AQ1\0061048.