Mississippi stato federato | |
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(EN) State of Mississippi | |
Il fiume Mississippi che dà il nome allo Stato. | |
Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Amministrazione | |
Capoluogo | Jackson |
Governatore | Tate Reeves (R) dal 2020 |
Data di istituzione | 10 dicembre 1817 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 32°17′56″N 90°11′05″W |
Altitudine | 0 - 246 m s.l.m. |
Superficie | 125 443 km² |
Abitanti | 3 367 297[1] (1-7-2010) |
Densità | 26,84 ab./km² |
Contee | 82 contee |
Comuni | 296 comuni |
Stati federati confinanti | Louisiana, Arkansas, Tennessee, Alabama |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC-6 |
ISO 3166-2 | US-MS |
Nome abitanti | (EN) Mississippians |
Rappresentanza parlamentare | 2 senatori: Cindy Hyde-Smith (R), Roger Wicker (R) 4 rappresentanti: 3 R, 1 D |
Soprannome | The Magnolia State (Lo Stato della Magnolia) The Hospitality State (Lo Stato dell'Ospitalità) |
Motto | Virtute et armis (Con valore ed armi) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Il Mississippi (/missisˈsippi/[2]; in inglese , /mɪsɨˈsɪpi/) è uno stato federato degli Stati Uniti d'America (sigla = MS). La sua capitale e città più popolosa è Jackson.
Lo stato prende nome dal fiume Mississippi, che scorre lungo il confine occidentale e deriva a sua volta dal termine nativo misi-ziibi, che significa "grande fiume".[3] Il suo soprannome è "The Magnolia State" o "The Hospitality State", in riferimento alla tradizionale ospitalità degli abitanti.
Il territorio appartenne alla colonia della Louisiana francese dal 1682, finché nel 1763 fu inglese e successivamente annesso dagli Spagnoli (1781-98), seguendo le sorti della Louisiana. Annesso come territorio degli Stati Uniti, fu ampliato con le varie cessioni di territorio della Carolina del Sud e della Georgia. Suddiviso poi in due parti, quella occidentale si costituì come stato ed entrò nell'Unione il 10 dicembre 1817.
Nel 1861 fu il 2º Stato secessionista.
Il Mississippi confina a nord con il Tennessee, a est con l'Alabama, a sud con la Louisiana e con il golfo del Messico e a ovest con l'Arkansas. Lo stato del Mississippi è ricoperto da molte foreste e la vasta rete fluviale contiene una grande quantità di pesci gatto; è inoltre conosciuto per il suo simbolo, la magnolia.
Oltre al fiume Mississippi, altri importanti corsi d'acqua sono il Big Black River, il Pearl River, lo Yazoo, il Pascagoula e il Tombigbee. I maggiori laghi sono il Ross Barnett Reservoir, l'Arkabutla, il Sardis Lake e il Grenada Lake. Il territorio è totalmente pianeggiante e, come detto, ricoperto da molte foreste; la montagna di Woodall, all'interno della catena degli Appalachi, è il punto più elevato, con i suoi 246 m s.l.m., mentre il punto più basso è la costa del Golfez. La maggior parte del territorio del Mississippi fa parte della Piana Costiera del Golfo Orientale. La piana costiera è generalmente ricoperta da basse colline; nel nord-est è possibile invece trovare colli con cime più elevate. La linea costiera include larghe baie come quella di San Louis, quella di Biloxi e quella di Pascagoula.
Come la maggior parte degli Stati degli Stati Uniti, il Mississippi presenta culture eterogenee. La popolazione del Mississippi, in particolare, comprende gruppi di italiani, libanesi, africani, irlandesi e cinesi. Inoltre è famoso per essere stato la patria di musicisti come Elvis Presley, Robert Johnson e molti altri.
La città più popolosa è la capitale Jackson, tutte le altre sono sotto i 100.000 abitanti.
Da una stima del 1º luglio 2007 queste sono le prime 10 città per numero di abitanti:
protestanti evangelici | 41% | |||
protestanti afroamericani | 24% | |||
altri protestanti | 12% | |||
Cattolicesimo | 4% | |||
Mormonismo | 1% | |||
altri cristiani | 1% | |||
Altri | 3% | |||
Non affiliati | 14% |
Il turismo è soprattutto legato al fiume Mississippi.
Il Mississippi fu l'ultimo Stato americano ad avere avuto nella bandiera statale la croce confederata.[5] La vecchia bandiera è stata sostituita nel 2020 a favore di quella attuale. È interessante il fatto che anche le bandiere dell'Arkansas, della Georgia e della città di Montgomery, in Alabama, abbiano riferimenti alla simbologia sudista: la bandiera della Georgia è molto simile alla prima bandiera degli Stati Confederati d'America approvata nel 1861 e soprannominata "Stars and Bars", mentre le bandiere dell'Arkansas e di Montgomery hanno somiglianze con il cantone della "Stainless Banner", approvata nel 1863. In seguito alle proteste scaturite dalla morte di George Floyd si è riaperto il dibattito riguardante l'inconvenienza di mostrare tale simbolo nella bandiera; il 28 giugno 2020 il Parlamento ha abrogato l'articolo del Codice statale del Mississippi che definiva la bandiera, istituendo altresì una commissione per disegnare una nuova bandiera senza la croce confederata e contenente il motto "In God We Trust". Il 30 giugno 2020 il governatore repubblicano, Tate Reeves, ha promulgato la legge di abrogazione.[6] Nonostante il suo passato segregazionista, legato a personaggi come il democratico conservatore Ross Barnett, governatore razzista durante l'amministrazione Kennedy, il Mississippi risulta essere uno degli Stati americani in cui i cittadini afroamericani ricoprono in proporzione il maggior numero di cariche pubbliche.[7]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 140657496 · ISNI (EN) 0000 0004 0427 8210 · LCCN (EN) n79138969 · GND (DE) 4039588-1 · BNE (ES) XX455332 (data) · BNF (FR) cb120326006 (data) · J9U (EN, HE) 987007555083405171 · NDL (EN, JA) 00654247 |
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