Mario Party: Star Rush
videogioco
La cover provvisoria del gioco
Titolo originaleマリオパーティスターラッシュ
PiattaformaNintendo 3DS
Data di pubblicazione 7 ottobre 2016
8 ottobre 2016
Giappone 20 ottobre 2016
4 novembre 2016
GenereVideogioco party
OrigineGiappone
SviluppoNDcube
PubblicazioneNintendo
DirezioneShuichiro Nishiya
ProduzioneKeisuke Terasaki, Toyokazu Nonaka, Toshiaki Suzuki, Atsushi Ikeda, Kenji Kikuchi
DesignTakeru Sugimoto
ProgrammazioneMasayuki Shinohara
Direzione artisticaKeisuke Kasahara
MusicheToshiki Aida, Satoshi Okubo
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
SupportoScheda di gioco, download
Distribuzione digitaleNintendo eShop
Fascia di etàCEROA · ESRBE · OFLC (AU): G · PEGI: 3 · USK: 0
SerieMario Party
Preceduto daMario Party 10
Seguito daMario Party: The Top 100

Mario Party: Star Rush (マリオパーティスターラッシュ?, Mario Pāti Sutā Rasshu) è un videogioco party sviluppato da NDCube e pubblicato da Nintendo. È il quattordicesimo capitolo della serie Mario Party, il secondo ad essere stato rilasciato per la console Nintendo 3DS (dopo Mario Party: Island Tour) e a supportare l'uso degli Amiibo[1]. Presentato per la prima volta al Nintendo Treehouse dell'E3 2016 di Los Angeles[2], il gioco è uscito il 7 ottobre 2016 in Europa ed è stato distribuito in Australia e in Giappone nel corso dello stesso mese e il 4 novembre 2016 in Nord America.

Modalità di gioco

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Il gameplay di Mario Party: Star Rush si differenzia molto da quello dei suoi predecessori. Difatti, per la prima volta nella serie Mario Party, non ci sono turni, i tabelloni non sono più percorsi dagli spazi ed i giocatori potranno muoversi liberamente nelle caselle dopo il tiro dei dadi. Oltre ai classici minigiochi, ci sono 7 modalità di gioco:

Personaggi

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I personaggi giocabili sono 12, di cui 1 sbloccabili:

Note

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  1. ^ (EN) Alex Seedhouse, Nintendo Reveal How amiibo Work In Mario Party: Star Rush, in Nintendo Insider, 15 settembre 2016. URL consultato il 2 maggio 2022.
  2. ^ (EN) Andrew Goldfarb, E3 2016: Mario Party Star Rush Announced for 3DS, in IGN, 14 giugno 2016. URL consultato il 2 maggio 2022.

Collegamenti esterni

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