Maria Selvaggia Borghini (Pisa, 7 febbraio 1656Pisa, 22 febbraio 1731) è stata una poetessa italiana.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Educata da Giovanni Farinati, direttore del Collegio Ricci a Pisa, Maria Selvaggia Borghini iniziò a scrivere in latino dall'età di undici anni. Si dedicò successivamente agli studi matematici, sotto la direzione del celebre Alessandro Marchetti.

Traduttrice di Tertulliano, ricevette le lodi da letterati, come Lorenzo Magalotti, Salvini, Menzini e altri ancora. Dal 1688 al 1689 pubblicò un elogio della granduchessa di Toscana Vittoria Della Rovere, con all'interno alcuni sonetti che Francesco Redi definì "nobilissimi e superbissimi". Quest'ultimo non la riteneva infatti per nulla inferiore alla nota Vittoria Colonna, marchesa di Pescara. Maria Selvaggia Borghini fece parte inoltre dell'Accademia degli Stravaganti di Pisa, in seguito affiliata a l'Accademia dell'Arcadia, sotto lo pseudonimo di Filotima Innia, e dell'Accademia dei Recoverati, oggi Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti di Padova.

Fervente cattolica, si interessò anche dell'educazione religiosa dei giovani e presso Capannoli conobbe l'allora abate Lorenzo Borghini, che le fu direttore spirituale. Nello stesso paese era proprietaria di una villa che divenne il centro di una comunità religiosa locale, oltre che un piacevole ritrovo estivo di illustri letterati, come lo stesso Anton Maria Salvini e Giovan Battista Fagiuoli.

Maria Selvaggia non si volle mai sposare e allevò la figlia del fratello Cosimo, Caterina, che fu anch'ella scrittrice di versi.

Opere

[modifica | modifica wikitesto]
Opere di Tertulliano

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN7381246 · ISNI (EN0000 0001 1591 0371 · BAV 495/139792 · LCCN (ENn2001042500 · GND (DE1148033920 · BNF (FRcb106141715 (data)