La letteratura elettronica, anche conosciuta come letteratura digitale, e-Literature o eLiterature, è un particolare fenomeno intersettoriale, ascrivibile a diversi ambiti, in primo luogo letterario, che tramite l'uso di innovative metodologie creative e dei mezzi offerti dall'evoluzione tecnologica, ivi incluso il computer, il web e le TIC (tecnologie dell'informazione e della comunicazione), produce lavori letterari innovativi.

Definizioni

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Con il suo lavoro di ricerca sulla eLiterature, Fabio De Vivo attraverso la realizzazione di interviste personaggi direttamente attivi nell'ambito della Letteratura Elettronica e attraverso la diffusione di un questionario multilingua ha raccolto, e tuttora continua a raccogliere dati qualitativi e quantitativi sulla eLiterature e, tra questi, i diversi punti di vista su come il concetto di eLiterature è percepito da coloro - scrittori, studiosi, critici o semplici interessati - che si trovano ad operare direttamente in quest'ambito. Tra le varie definizioni raccolte eccone una breve selezione:

Da questa panoramica di definizioni raccolte da persone attive nell'ambito della Letteratura Elettronica e di diverse nazionalità appare chiaro come esistono diversi punti di vista sull'argomento che, comunque, risulta troppo vasto e omnicomprensivo e ciò rendere difficile una definizione che calzi per tutte le sue forme espressive. A supporto di quanto detto N. Katherine Hayles nel suo saggio Electronic Literature: what is it? [1] insieme alla Electronic Literature Organization[2], attualmente diretta da Leonardo Flores (2019), sono arrivati alla seguente definizione di Electronic Literature:

Classificazione

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La Letteratura Elettronica, oltre ad essere intersettoriale e pluri-definibile, raccoglie in sé diverse forme, a volte anche molto distanti l'una dall'altra, da rendere ostica anche una generica classificazione. Nel suo sito ufficiale[3], la ELO ha provveduto a dare una generale schematizzazione di quelle che possono essere considerate le principali forme di Electronic Literature:

Tale classificazione se pur utile e autorevole non risulta del tutto esaustiva e in alcuni punti approssimativa, in particolar modo per ciò che concerne la Poesia Elettronica, o ePoetry. In quest'ambito, infatti, sono ascrivibili non solo il genere della Poesia Ipertestuale (Hypertext Poetry), ma anche altre forme di ePoetry, piuttosto differenti l'una dall'altra, come ci spiega Caterina Davinio, pioniere del genere a livello internazionale, nella sua intervista con Fabio De Vivo . Nella ePoetry infatti si possono distinguere almeno tre macro-insiemi quali la “Computer Poetry” la “Videopoesia” e la “Net-Poetry”.

Inoltre, alcune contraddizioni si presentano nel momento in cui si scorrono le varie catalogazioni individuabili nei testi critici, in particolar modo per forme quali il “cyber testo”, i “chatterbots” e la “MUVELiterature”. Nel primo caso, leggendo Cybertext. Perspectives on Ergodic Literature[4], Aarseth non cataloga il “cyber testo” tra le forme di Electronic Literature, mentre i “Chatterbots” vengono catalogati dalla ELO come eLiterature[5], nonostante questa seconda forma e la prima risultino essere molto affini, in particolar modo nelle dinamiche di produzione. Il terzo caso, infine, sembra che non sia ancora stato preso in considerazione dalla critica ufficiale, anche se la cifra distintiva delle narrazioni che avvengono negli ambienti MUVE (Multi-User Virtual Environment) sembrano avvicinarsi molto al concetto di Narrativa Interattiva (Interactive Fiction).

Diffusione

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Se ci si sofferma sulla quantità e qualità di opere disponibili e ascrivibili alla Letteratura Elettronica e ci si sofferma ad analizzare il lavoro di diffusione operato da editori quali Eastgate Systems[6], la Narrativa Ipertestuale risulta essere la forma più diffusa e praticata. Eastgate Systems con Mark Bernstein e la ELO con Joseph Tabbi, operano un forte stimolo alla raccolta e diffusione di opere di questo tipo, in particolar modo in America. Uno dei pionieri di questo genere letterario è infatti l'americano Michael Joyce[7]. Il suo Afternoon, a story (1987) è infatti il primo ipertesto narrativo che ha assunto una seria valenza letteraria[8] che, congiuntamente all'acclamato Patchwork Girl (1995), della scrittrice statunitense di narrativa ipertestuale Shelley Jackson[9], risulta essere uno dei capolavori di questo genere letterario. Ma non sono solo le fonti primarie ad evidenziare la fortuna di questo genere, anche il lavoro critico e di ricerca che ruota intorno alla Narrativa Ipertestuale è infatti serio ed esteso[10]. Anche in Italia ci sono state alcune sperimentazioni del genere, Filippo Rosso con s000t000d[11] è uno di questi giovani esempi. Il panorama italiano, comunque, sembra per lo più proteso verso la ePoetry, ciò probabilmente dovuto al fatto che tale forma espressiva ha le sue radici proprio in Italia. A testimonianza c'è l'opera più che ventennale di Caterina Davinio[12] che ha anche il merito di aver fatto approdare la ePoetry, in vari e cangianti forme, alla Biennale di Venezia. Il mercato degli ebook ha portato nuovi lavori di letteratura elettronica italiana. Tra questi sono da ricordare le collane di Quintadicopertina (2010) con diversi testi di hypertext fiction e il testo di electronic poetry Poesie Elettroniche (2016) di Fabrizio Venerandi, menzione speciale premio Möbius nel 2018.

Il 20 - 21 gennaio 2011 a Napoli si è tenuto il Convegno Officina di Letteratura Elettronica organizzato dalla OLE. All'evento hanno partecipano: Prof. Derrick de Kerckhove, Prof. Loss Paqueno Glazier, Prof. John Cayley, Artista Mohsen Emadi, Prof. Alessandro Zinna, Dear Patricia Tomaszek, Prof. Janez Strehovec, Prof. Scott Rettberg, Prof. Raffaele Pinto, Artista Ottar Ormstad, Prof. Maria Mencia, Dr. Markku Eskelinen, Dear Talan Memmott, Prof. Serge Bouchardon, Prof. Philippe Bootz, Prof. Maria Engberg, Prof. Simon Biggs, Prof. Jerome Fletcher, Prof. Matteo D'Ambrosio, Prof. Pedro Barbosa, Prof. Laura Borras, Prof. Raine Koskima, Prof. Asun Lopez-Varela, Prof.Alexandra Saemmer, Prof. Rui Torres, Dear J.R. Carpenter, Prof. Jason Nelson, Prof. Matteo D'Ambrosio, Artista Lello Masucci, Prof. Giovanna Di Rosario, Prof. Fabio De Vivo, Prof. Celestino Soddu, Artista Caterina Davinio, Artista Tommaso Tozzi, Prof. Paolo Granata, Prof. Mario Franco, Prof. Lorenza Colicigno, Prof. Luigi Frezza, Artista Agata Chiusano.

Note

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  1. ^ HAYLES, N. K., «Electronic Literature: What is it?», The Electronic Literature Organization, http://eliterature.org/pad/elp.html, 2007.
  2. ^ The Electronic Literature Organization was founded in 1999 to foster and promote the reading, writing, teaching, and understanding of literature as it develops and persists in a changing digital environment. A 501c(3) non-profit organization, the ELO includes writers, artists, teachers, scholars, and developers. On-line at http://www.eliterature.org/
  3. ^ About the ELO | Electronic Literature Organization
  4. ^ AARSETH, E. J., Cybertext. Perspectives on Ergodic Literature, JHU Press, 1997.
  5. ^ Cfr. nota 5.
  6. ^ Eastgate: Serious Hypertext
  7. ^ Michael Joyce
  8. ^ Cfr. nota 10.
  9. ^ Shelley Jackson
  10. ^ Eastgate: Hypertext Nonfiction
  11. ^ s000t000d
  12. ^ Caterina Davinio Home Page

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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