La Lectura Dantis per voce solista è la prima di una serie di letture della Divina Commedia tenuta da Carmelo Bene, declamata dall'alto della Torre degli Asinelli, il 31 luglio del 1981 per commemorare l'anniversario della strage della stazione di Bologna.
Come viene raccontato in modo immaginifico e ironico in Sono apparso alla Madonna[1] e in Vita di Carmelo Bene[2], l'artista salentino si trovò coinvolto, suo malgrado, in beghe di partito che si ripercossero anche sul consiglio d'amministrazione Rai, per cui il craxiano Massimo Pini bocciò il progetto delle riprese televisive dell'evento.
Dell'esecuzione delle letture era rimasto soltanto un breve video, finché, all'inizio del 2006, a 25 anni dall'avvenimento, la videomaker Angela Tomasini ritrovò una cassetta VHS registrata la sera dello spettacolo, che è stata edita insieme a un volume curato da Rino Maenza nel 2008 da Marsilio. La cassetta video ripropone la cornice storico-culturale dell'evento, dalla sua ideazione alla sua attuazione, con l'eco delle polemiche, le testimonianze di chi ha partecipato, i commenti, le critiche e le recensioni dei giornali di allora.[3]
Carmelo Bene racconta l'esperienza in un capitolo appositamente dedicato del libro Sono apparso alla Madonna.
Rievocando poi in modo mirabile il monologo tratto da Nostra Signora dei Turchi, perfettamente intercalato e attinente a questo incredibile evento...
Il successo della Lectura Dantis fu enorme. Nei giorni seguenti settimanali, quotidiani, televisione, furono unanimi nel definire quell'evento straordinario e irripetibile.