(Urlo di un partigiano napoletano, rivolto ai tedeschi, al termine delle quattro giornate)
Il film descrive la rivolta popolare scoppiata a Napoli spontaneamente a seguito della fucilazione di alcuni marinai italiani il 28 settembre del 1943 e che in quattro giorni sconfisse e mise in fuga le truppe tedesche dalla città prima dell'arrivo degli Alleati.
Il film è corale e vi si mescolano singoli episodi e personaggi popolari protagonisti della rivolta.
Dai ragazzi fuggiti dal riformatorio per unirsi all'insurrezione al piccolo Gennarino Capuozzo che muore con una bomba in mano pronto a lanciarla sui carri armati nazisti a tanti altri personaggi, tra i quali vanno ricordati il capitano Vincenzo Stimolo e Adolfo Pansini.
Sebbene il film sia stato girato interamente a Napoli, alcune sequenze sono state girate a Salerno, come la scena dello Stadio "del Littorio", in seguito denominato Stadio Arturo Collana, presso cui effettivamente avvenne il rastrellamento dei napoletani, in realtà fu girata allo stadio Donato Vestuti di Salerno.[4]
Analogamente, la scena della fucilazione del marinaio livornese, avvenuta nella realtà sulle scalinate dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" al Corso Umberto I, è stata invece girata davanti all'Accademia di Belle Arti di Napoli, in Via Vincenzo Bellini.[4] La scena dell'inizio della ribellione, avvenuta nella realtà al quartiere Vomero nella zona "Pagliarone" in Via Belvedere, è invece stata girata a Piazza San Luigi nel quartiere Posillipo, praticamente davanti al noto "Elettroforno".
Nessuno degli attori del film ha i "credit" ufficiali, poiché, come riporta un altro cartello, a tutto schermo, questo posto all'inizio del film dopo i titoli di testa: "Il Produttore ringrazia gli attori che, in omaggio al "Popolo Napoletano" - vero interprete delle "QUATTRO GIORNATE" - hanno aderito a partecipare in anonimo al film."
Qui di seguito un elenco incompleto degli attori in ordine alfabetico:
Pezzo 10: "Tarantella della Liberazione" (Suite) (00h06'06");
CDn° CDDM167, di 00h44'14", dalla Digitmovies S.r.l.s. (Pescara) l'08.07.2010, dal titolo: «"Le 4 giornate di Napoli - Original motion picture soundtrack"», con i seguenti brani:
"Tarantella della Liberazione" (Versione 1) (00h01'49");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 2) (00h01'30");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 3) (00h01'03");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 4) (00h01'52");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 5) (00h03'27");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 6) (00h01'55");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 7) (00h02'00");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 8) (00h01'02");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 9) (00h01'50");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 10) (00h01'30");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 11) (00h01'13");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 12) (00h00'58");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 13) (00h03'28");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 14) (00h02'56");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 15) (00h01'15");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 16) (00h01'43");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 17) (00h02'59");
"Tarantella della Liberazione" (Versione 18) (00h02'06");
"Tarantella della Liberazione" (Suite) (00h06'06");
la Digitmovies ha potuto pubblicare questo CD avendo dalla C.A.M. tutti i master tapesmono della session originale; il brano musicale viene ripreso nel film con continue variazioni sinfoniche, alternando passaggi misteriosi e di tensione ad altri drammatici e d'azione, tutte riprese nel suddetto CD, inoltre, la "Suite" è un'assemblaggio che lo stesso Carlo Rustichelli fece per il CD pubblicato dalla C.A.M. nel 2001.
^ab(IT) Vittorio Ricciuti (a cura di), La sceneggiatura, in "Le quattro giornate di Napoli", collana Collana "Il cinematografo": Film in radiografia nº 2, prefazione di Giuseppe Marotta, 1ª ed., Roma, Edizioni FM, 1962 1962, pp. 108 e 151.