Jeanne-Marie Leprince de Beaumont

Jeanne-Marie Leprince de Beaumont nata Vaimboult (Rouen, 26 aprile 1711Chavanod, 8 settembre 1780) è stata una scrittrice francese, autrice di molti racconti diventati classici della letteratura dell'infanzia e della gioventù.

Jeanne-Marie Leprince di Beaumont è considerata come la prima autrice ad avere volontariamente adottato uno stile semplice realmente adeguato ai giovani lettori. Benché esprima la sua sfiducia verso i racconti che considera "perniciosi per i bambini", sono soprattutto queste sue opere a essere lette ancor oggi, in particolare la più famosa, La bella e la bestia.

Biografia

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Jeanne-Marie Leprince de Beaumont lavorò come istitutrice presso la corte di Lorena, dove svolgeva funzioni di dama di compagnia e di insegnante di musica fino al suo matrimonio con Monsieur de Beaumont. Iniziò molto giovane la sua attività di scrittrice, dopo la separazione dal marito e l'annullamento del suo matrimonio, si trasferì quindi a Londra per esercitare il ruolo di governante ed istitutrice di Sophie Carteret, figlia di Lord Granville, diplomatico ed esponente politico di una certa levatura. A Londra fondò una rivista periodica, La Rivista degli adolescenti, in cui si trattavano temi letterari e scientifici e lezioni scolastiche per bambini.

Pubblicò il suo primo romanzo, Il trionfo della verità, nel 1748 a Nancy, dedicandolo al suocero del re Luigi XV, il re di Polonia Stanislao Leszczyński, in occasione di un suo soggiorno presso la corte di Lunéville.

Nel corso della sua vita scrisse in tutto una settantina di opere. La notorietà le venne grazie alla Rivista dei bambini, pubblicata nel 1757, che contiene la sua riduzione del racconto La bella e la bestia. Questo racconto era già stato pubblicato una prima volta in Francia nel 1740, nella versione di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, ma fu la versione di Jeanne-Marie Leprince a farlo diventare famoso ed è proprio su questa versione che si basano la maggior parte degli adattamenti successivi.

Risposatasi (ebbe sei figli dal nuovo matrimonio), rientrò definitivamente in Francia nel 1776, stabilendosi in Savoia dove trascorse gli ultimi anni di vita.

Principali opere letterarie e saggi

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Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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