Jacques Attali nel 2020

Jacques Attali (Algeri, 1º novembre 1943) è uno scrittore, banchiere, economista ed ex funzionario francese.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un agiato commerciante di religione ebraica, ha vissuto ad Algeri fino al trasferimento della sua famiglia a Parigi nel 1956. Studia presso: liceo Janson-de-Sailly (ha tra i compagni di corso Laurent Fabius e Jean-Louis Bianco, futuro direttore di gabinetto di François Mitterrand), amico di lino d Arzano,École polytechnique, dottorato in scienze economiche, laurea in ingegneria all'École des mines, all'Institut d'études politiques (Sciences-Po) e specializzazione all'École nationale d'administration (Ena) di cui è terzo classificato nel 1970 insieme a Philippe Séguin e Louis Schweitzer.

Nel 1968, svolge il suo stage dell'École nationale d'administration nel dipartimento della Nièvre, all'epoca presieduto da François Mitterrand. Ma la collaborazione con il futuro presidente della Repubblica incomincerà nel 1973, in prossimità delle elezioni presidenziali del 1974, e si farà più intensa nel 1981. Il compito principale di Attali è di formare Mitterrand sulle materie economiche, che rappresentano il suo punto debole di fronte all'avversario Valéry Giscard d'Estaing.

Nel 1970 entra al Consiglio di Stato come uditore. Incomincia l'intensa attività pubblicistica (con uno dei suoi primi libri otterrà un premio dell'Accademia delle Scienze), che al 2008 annovera una cinquantina di opere di argomento diverso, compresi dei libri per l'infanzia. È professore di economia all'università di Parigi-Dauphine, all'École polytechnique e all'École des Ponts et Chaussées. Nel 1979 partecipa alla fondazione dell'organizzazione Action internationale contre la faim, attuale Action contre la faim (ACF).

"Eminenza grigia" di Mitterrand

[modifica | modifica wikitesto]

Una volta eletto presidente della Repubblica, il 10 maggio 1981 Mitterrand nomina Attali suo "consigliere speciale". Oltre a seguire in prima persona l'attività del presidente della Repubblica, prendendo meticolosamente nota degli eventi, il suo compito principale consiste nella preparazione dei vertici internazionali. Il resoconto di dieci anni di collaborazione è contenuto nei Verbatim pubblicati a partire dal 1994, vero e proprio diario giorno per giorno dell'Eliseo.

Banchiere internazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Resta all'Eliseo fino al 1991, quando è nominato presidente della londinese Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, l'istituzione finanziaria istituita su iniziativa dello stesso Attali dai governi occidentali per accompagnare i paesi dell'Europa centrale e dell'ex Unione Sovietica nella transizione verso un sistema economico di libero mercato. Resta in carica fino al 1994.

Nel 1994 ha creato lo studio Attali & Associés (A&A), destinato a fornire consulenze in materia di strategia, ingegneria finanziaria e fusione-acquisizione di grossi gruppi economici. Nel 1998 Attali ha fondato l'associazione no profit PlaNet Finance presente in 60 paesi che finanzia, consiglia e forma 10 000 società di microfinanza.

La commissione Attali

[modifica | modifica wikitesto]

È presidente della "Commissione per la liberazione della crescita" nominata dal presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy il 30 giugno 2007. Nello stesso anno, ottiene la nomina a relatore della commissione per il futuro presidente Emmanuel Macron, del quale Attali è ritenuto essere il primo "scopritore" politico.[1] È probabile che il nome di Attali sia stato suggerito a Sarkozy dal suo ex compagno di corso all'Ena Philippe Séguin, destinato in un primo momento a tale incarico. La commissione è composta da 42 membri fra loro eterogenei per formazione, esperienza professionale e convinzioni politiche. Fra di essi vi sono economisti, analisti, storici, demografi, politici, imprenditori, dirigenti pubblici, giornalisti, ma anche scrittori e medici. Fra i componenti anche membri stranieri, tra cui gli italiani Franco Bassanini e Mario Monti. La commissione ha concluso i suoi lavori il 23 gennaio 2008 con la presentazione di un Rapporto finale comprendente 316 proposte formulate consensualmente dai componenti il collegio.

Opere

[modifica | modifica wikitesto]

Saggi

[modifica | modifica wikitesto]

Biografie

[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi

[modifica | modifica wikitesto]

Memorie

[modifica | modifica wikitesto]

Rapporti

[modifica | modifica wikitesto]

Teatro

[modifica | modifica wikitesto]

Racconto per l'infanzia

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Antonio Socci, Il dio Mercato la Chiesa e l'Anticristo, Rizzoli, 3 dicembre 2019, ISBN 978-88-586-9933-1 (archiviato il 22 aprile 2020). Ospitato su Il Giornale.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN101721040 · ISNI (EN0000 0001 2145 7649 · SBN CFIV023341 · LCCN (ENn50030726 · GND (DE119296926 · BNE (ESXX1164188 (data) · BNF (FRcb11889358n (data) · J9U (ENHE987007258080405171 · NDL (ENJA00431880