L'istituzione totale è il luogo in cui gruppi di persone risiedono e convivono per un significativo periodo di tempo.

Caratteristiche

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I tratti distintivi di detta istituzione sono:

Le modalità di accesso ad una istituzione totale sono fondamentalmente due:

  1. la piena identificazione di un soggetto con le intenzioni e le finalità espresse dalla situazione comune, come nel caso dei luoghi di convivenza continua come i conventi, in cui lo status di persona istituzionalizzata è dovuto a una scelta;
  2. la costrizione derivante dall'essere considerato un soggetto pericoloso per la società, come nel caso di carceri e manicomi, in cui lo status di persona istituzionalizzata è di fatto imposto.

Tipi di istituzioni totali nel mondo

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Italia

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Sono elencate tutte le istituzioni totali italiane, presenti e passate, a cui vi si accede o accedeva per costrizione (in grassetto quelle ancora previste oggi):

Stati Uniti d'America

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Autori di riferimento

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Molti autori si sono dedicati al tema dell'esclusione sociale ed alla istituzionalizzazione nei luoghi di reclusione totale. La maggior parte delle loro ricerche ed analisi si sono indirizzate verso la dimensione carceraria e manicomiale; alcuni hanno analizzato anche le aziende della grande distribuzione e le industrie. Ne citiamo alcuni (in ordine alfabetico):

  1. le istituzioni nate a tutela di incapaci non pericolosi (istituti per ciechi, sordomuti, disabili, anziani, orfani, indigenti);
  2. le istituzioni ideate e costruite per recludere chi rappresenta un pericolo non intenzionale per la società (ospedali psichiatrici, sanatori);
  3. le istituzioni finalizzate a recludere chi rappresenta un pericolo intenzionale per la società (carceri, campi di prigionieri di guerra);
  4. le istituzioni create per lo svolgimento di un'attività funzionale continua (navi, collegi, piantagioni, grandi fattorie);
  5. le istituzioni che richiedono il distacco volontario dal mondo (conventi, monasteri).

Recentemente, molti studiosi hanno rivolto il loro interesse verso le istituzioni totali di nuova generazione. Citiamo a titolo di esempio:

  1. Marco Rovelli, ha indagato in "Lager italiani" i centri di permanenza temporanea, in cui vengono accolti e di fatto reclusi i migranti irregolari.
  2. Nicola Valentino[collegamento interrotto], che in "Istituzioni post-manicomiali[collegamento interrotto]" descrive gli attuali centri di riabilitazione psichiatrica e le eredità manicomiali su cui si fondano, mentre in "Pannoloni verdi"[collegamento interrotto] denuncia i meccanismi che si consumano all'interno delle moderne strutture di accoglienza per anziani.
  3. Adriana Pannitteri, con "Madri assassine" ci consegna un diario dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione dello Stiviere, in cui vengono recluse esclusivamente le donne che hanno ucciso i propri figli. Tale testo non ha in realtà forma di studio e critica del luogo di riferimento, ma viene citato per il suo valore di testimonianza.
  4. Leonardo Boccadoro e Sabina Carulli Archiviato il 4 luglio 2009 in Internet Archive., in collaborazione con la Facoltà di Psicologia della Sapienza Università di Roma, con "Il posto dell'amore negato. Sessualità e psicopatologie segrete" hanno condotto una indagine sulle nuove e vecchie istituzioni totalizzanti come le comunità terapeutiche, le carceri e le residenze sanitarie. Affrontando i temi dell'affettività, della sessualità e delle relazioni all'interno di queste strutture emarginanti, hanno fatto conoscere quali e quante patologie silenti e nascoste al mondo esterno si possono sviluppare nelle istituzioni totali.

Le parole per dirlo

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«Nella nostra società occidentale ci sono tipi diversi di istituzioni, alcune delle quali agiscono con un potere inglobante - seppur discontinuo - più penetrante di altre. Questo carattere inglobante o totale è simbolizzato nell'impedimento allo scambio sociale e all'uscita verso il mondo esterno, spesso concretamente fondato nelle stesse strutture fisiche dell'istituzione: porte chiuse, alte mura, filo spinato, rocce, corsi d'acqua, foreste e brughiere. Questo tipo di istituzioni io lo chiamo "istituzioni totali" ed è appunto il loro carattere generale che intendo qui analizzare.»

Asylums

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L'istituzione totale è un luogo dove le persone vengono relegate per un certo periodo di tempo, perché considerate pericolose per sé stesse o per gli altri (es. manicomi, prigioni) oppure per il raggiungimento di specifici scopi (es. monasteri, furerie militari). In questo libro, considerato di grande validità sul piano sociologico, Goffman parla della sua esperienza nel suo anno di lavoro (1955-56) presso l'Istituto per malattie mentali St. Elizabeth di Washington.

Note

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  1. ^ La colonia di Capraia venne chiusa nel 1986 e non ci sono informazioni precise per la data di chiusura di altre strutture simili.
  2. ^ Istituto riservato per gli imputati dei reati di mafia e abolito con i referendum abrogativi del 1995.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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