È stata miss Argentina ed ha partecipato al concorso di Miss Universo 1955[4], divenendo poi famosa per i suoi ruoli nei film diretti dal regista e attore Armando Bó, che successivamente divenne anche il suo compagno.
Il soprannome Coca deriva dal fatto che le sue forme ricordavano quelle delle bottiglie della Coca-Cola e dalla sua passione per la medesima bibita[1]. È considerata una delle principali interpreti del genere sexploitation degli anni sessanta e settanta[5].
Nel 2012 la presidentessa Cristina Fernández de Kirchner ha nominato la Sarli Ambasciatrice della cultura popolare argentina quale icona del cinema nazionale[6].