Irving Howe

Irving Howe (The Bronx, 11 giugno 1920New York, 5 maggio 1993) è stato un critico letterario statunitense, noto anche per essere stato una figura centrale del partito "Democratic Socialists of America".

Biografia

Nato con il nome di Irving Horenstein, era figlio di ebrei immigrati della Bucovina, David Horenstein e Nettie Goldman, che avevano un piccolo negozio di alimentari nel Bronx, fallito durante la grande depressione. Il padre divenne dunque un venditore ambulante e stiratore in una fabbrica di vestiti. Anche la madre lavorava nel vestiario. Irving frequentò il City College di New York e si laureò nel 1940. Durante gli studi dibatteva spesso di socialismo, stalinismo, fascismo e giudaismo. La sua figura viene associata alla comunità dei cosiddetti "intellettuale newyorchesi" (i cosiddetti The New York Intellectuals) Fece poi il militare nella seconda guerra mondiale. Tornato a casa cominciò a occuparsi di critica letteraria su riviste come "Partisan Review", "Commentary", "politics", The Nation, "The New Republic" e "The New York Review of Books". Nel 1954 fondò il trimestrale "Dissent" che diresse fino alla morte nel 1993. Negli anni 1950 insegnò inglese e letteratura yiddish alla Brandeis University di Waltham, nel Massachusetts.

Vita politica

Fin dal tempo dell'università, si interessò di politica militando in gruppi di sinistra e fu socialista per tutta la vita. È stato iscritto alla "Young People's Socialist League", e poi al "Workers Party" di Max Shachtman. Dal 1948 ha fatto parte della "Independent Socialist League", dove aveva un ruolo chiave. Lasciò il movimento all'inizio degli anni 1950. Su richiesta dell'amico Michael Harrington (1928-1989) aiutò a fondare nel 1973 il "Democratic Socialist Organizing Committee" che poi si unì al "Partito Socialista d'America" nel 1982, diventandone vicepresidente. Fu un avversario politico molto attivo contro il totalitarismo sovietico e il maccartismo, mise in discussione la dottrina marxista ortodossa ed entrò in conflitto con la nuova sinistra, dopo averne criticato il radicalismo. Più tardi nella vita, la sua politica gravitò verso un socialismo democratico più pragmatico e si interessò di politica estera con posizioni e argomentazioni politiche e sociali di dissenso. Per tutta la vita fu attaccato per la sua visione politica, con qualche litigio diventato famoso.

Vita letteraria

Howe ha scritto biografie critiche su Thomas Hardy, William Faulkner, Sherwood Anderson e Lev Trotsky, un importante libro sul rapporto tra politica e narrativa (Politics and the Novel) e diversi saggi teorici sul modernismo, sulla natura della finzione, sul darwinismo sociale. Contribuì al rilancio di Edwin Arlington Robinson, prima dimenticato e poi considerato uno dei poeti più importanti del XX secolo. Attraverso i suoi lavori espose con chiarezza e continuità la sua avversione per il capitalismo.

Ha scritto anche Decline of the New, The World of Our Fathers (una storia culturale degli ebrei americani immigrati dall'Europa orientale, considerato oggi un classico dell'analisi sociale), Socialism and America e l'autobiografia A Margin of Hope. Con World of Our Fathers ha vinto il National Book Award nel 1977.

Howe ha inoltre tradotto e presentato molte storie yiddish, ha commissionato la prima traduzione inglese di Isaac Bashevis Singer a Saul Bellow per la "Partisan Review". Nel 1987, Howe è stato premiato con il MacArthur Fellowship.

Eredità

Howe morì a al Sinai Hospital di New York per una malattia cardiovascolare. Ha lasciato due figli, Nina, da un primo matrimonio, e Nicholas (1953-2006), con la seconda moglie, Thalia Phillies. È considerato uno dei più importanti intellettuali ebrei del suo tempo, appassionato di politica, letteratura ed ebraismo.

Opere

Opere in italiano

Bibliografia

Voci correlate

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