Horror vacui album in studio | |
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Artista | Linea 77 |
Pubblicazione | 8 febbraio 2008 |
Durata | 41:36 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Nu metal[1] |
Etichetta | Universal |
Produttore | Toby Wright |
Registrazione | 2007-26 ottobre 2007,[2] Skip Saylor Studios, Los Angeles (California) Voce di Ferro: Kaneepa Studio, Milano (Italia) |
Formati | CD, CD+DVD, download digitale, streaming |
Linea 77 - cronologia | |
Horror vacui è il quinto album in studio del gruppo musicale italiano Linea 77, pubblicato l'8 febbraio 2008 dalla Universal Music Group.[3]
L'album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre stilata da Rolling Stone Italia alla posizione numero 43.[4]
Prodotto da Toby Wright e registrato presso i Skip Saylor Studios di Los Angeles (California), Horror vacui è il primo album nella carriera del gruppo ad essere stato inciso completamente in presa diretta, nonché il primo a figurare due chitarre, suonate da Chinaski e dal bassista Dade.[1] Rispetto alle precedenti pubblicazioni i Linea 77 hanno ridotto i testi in inglese, dando più spazio a quelli in italiano; tra i brani vi sono anche Sogni risplendono, realizzato con la partecipazione di Tiziano Ferro, e una nuova versione di Touch, originariamente tratta dal primo album Too Much Happiness Makes Kids Paranoid.
Horror vacui è stato promosso da cinque video musicali, pubblicati tra gennaio 2008 e febbraio 2009: Il mostro,[5] Sogni risplendono,[6] La nuova musica italiana,[7] The Sharp Sound of Blades[8] e Mi vida.[9] Nel video di La nuova musica italiana, in particolare, hanno preso parte numerosi artisti appartenenti alla scena musicale italiana, quali Afterhours, Caparezza, Casino Royale, Amari, Cor Veleno, Meg, Stokka & MadBuddy, Subsonica, Il Teatro degli Orrori e Tre Allegri Ragazzi Morti.[7]
Nel 2009 l'album è stato ripubblicato con l'aggiunta di un DVD contenente il concerto all'Hiroshima Mon Amour di Torino, un'intervista e il video di Mi vida.
Testi e musiche di Paolo Pavanello, Davide Pavanello, Emiliano C. Audisio, Nicola Sangermano e Christian Montanarella, eccetto dove indicato.