Heinz Emigholz (Costanza, 22 gennaio 1948) è un regista, documentarista, direttore della fotografia e sceneggiatore tedesco.
Dopo la formazione da disegnatore, si è avvicinato al documentario nei primi anni '70, imponendosi rapidamente come uno dei maggiori registi di documentari d'avanguardia della corrente strutturalista in Germania Ovest.[1][2] Tra le caratteristiche principali del suo stile, il rifiuto di voce narrante, il rifiuto di piani sequenza, l'interesse per il paesaggio, lo spazio e la prospettiva.[1][2] Tra le opere maggiori, le serie di documentari Architektur als Autobiografie (Architettura come autobiografia) e Photographie und jenseits (Fotografia e oltre).[2]
Anche attore e scrittore, dal 1993 insegna cinema sperimentale all'Universität der Künste Berlin.[2]